Sarebbero in fase avanzata i colloqui che dovrebbero portare Sequoia, azienda di venture capital della Silicon Valley, ad investire circa 50 milioni di dollari nella startup londinese Transferwise, portando il suo valore complessivo a circa 630 milioni di sterline (quasi un miliardo di dollari). Secondo il Financial Times, anche altri investitori americani sarebbero interessati. Fondata nel 2011 dagli estoni Kristo Käärmann e Taavet Hinrikus, Transferwise permette ai suoi clienti di spedire denaro a chiunque oltre confine (in 39 paesi), senza incorrere in tasse e tariffe bancarie che di solito vengono applicate sui trasferimenti internazionali.
Si tratta dell’ultimo dei segnali del crescente interesse degli investitori statunitensi per aziende europee del settore tecnologico. Londra e la sua scena tecnologico-finanziaria (fintech) esercitano sempre più fascino su di essi, attirando interesse dei grandi Gruppi. “Penso si possa rendere Londra la capitale mondiale del mercato finanziario-tecnologico”, aveva affermato il cancelliere George Osborne lo scorso Agosto. “Londra è ben posizionata tra Usa ed Europa, per cui le aziende di Venture capital in cerca di società con ambizioni internazionali e regimi regolatori favorevoli, cercano assets nel Regno Unito”, il commento di Ali Farid Khwaja, analista di Berenberg. L’investimento di Sequoia tuttavia ancora non è ufficiale. L’azienda quest’anno è riuscita a raccogliere circa 25 milioni di dollari da investitori come Richard Branson e Xavier Niel.
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