“Le società in house Ict delle Regioni e delle Province autonome sono estremamente preziose per le riforme che stiamo portando avanti, per l’operatività della Pubblica amministrazione e per quel lavoro di miglioramento dei servizi e razionalizzazione dei costi che sempre più richiede la digitalizzazione e l’informatizzazione”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenendo nella sede Insiel di Trieste in chiusura dell’assemblea di Assinter Italia, l’associazione che raccoglie le società in house (cioè a totale controllo pubblico) del settore Ict a supporto delle Regioni.
Si è trattato di una due giorni tra Palmanova e Trieste, visto che ieri nella sede della Protezione civile regionale di Palmanova era stata presentata la collaborazione avviata con Assinter dalla stessa Conferenza delle Regioni, la cui Commissione speciale Agenda digitale è guidata proprio dal Friuli Venezia Giulia.
“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di poter ospitare qui le società in house – ha aggiunto la presidente della Regione – anche perché il segnale che abbiamo dato in questi anni è di forte investimento nell’implementazione dei servizi digitali utilizzando proprio gli strumenti che ci sono stati messi a disposizione dall’Insiel”. In proposito, la presidente ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia è la seconda Regione d’Italia ad attivare in numero unico per le emergenze (Nue) 112.
Al termine dell’assemblea, Serracchiani, con il presidente della società informatica, Simone Puksic, e i rappresentanti di Assinter, guidati dalla presidente Clara Fresca Fantoni e dal direttore Luca Rigoni, hanno visitato il Data Center di Insiel.
Erano presenti all’assemblea triestina anche gli assessori regionali del Piemonte, Giuseppina De Santis, e della Puglia, Loredana Capone, le due componenti delegate dalla Commissione speciale Agenda digitale a occuparsi del raccordo con Assinter nell’ottica di uno sviluppo omogeneo e condiviso dei processi di digitalizzazione nei territori italiani.
Nel punto fatto con Serracchiani al termine della riunione Assinter, Fantoni ha evidenziato la mission dell’associazione, “attenta a raccogliere e ad aggregare la domanda pubblica dei territori, lasciando poi al mercato, in un corretto bilanciamento, la realizzazione dei progetti”. Secondo l’assessore pugliese, Capone si è trattato di “due giornate proficue per mettere insieme Regioni e società in house in modo da procedere di pari passo, sullo sviluppo dei servizi tecnologici e delle organizzazioni e anche nel confronto sulla congruità dei costi, perché va superato lo stereotipo che queste società siano dei carrozzoni”.