Sette “piattaforme” d’azione per spingere l’innovazione di imprese e PA con azioni concrete sul campo e attraverso il trasferimento di know how e competenze. Le ha create Confindustria digitale, la confederazione hi-tech di viale dell’Astronomia. Fortemente voluti da Elio Catania, gli Steering Committee vedono in pista sette nomi noti dell’Ict made in Italy e sono già operativi. Ieri in occasione del Consiglio generale di Confindustria digitale sono stati messi nero su bianco i primi obiettivi a breve termine da condividere già in autunno. Ma ecco come si compone il nuovo “team” in seno a Confindustria digitale.
La responsabilità dell’area “Progetti e piattaforme strategiche della PA” è stata affidata a Nicola Ciniero, presidente e Ad Ibm Italia. Delle “Piattaforme di filiera per le Pmi” si occuperà Stefano Venturi numero uno di Hp Italiana. Alle “Infrastrutture” Cesare Avenia, presidente di Asstel. “Innovazioni, startup e smart communities” sono nelle mani di Oscar Cicchetti, responsabile Progetti speciali di gruppo in Telecom Italia. L’ “Ecosistema Internet” è stato affidato a Pietro Guindani, presidente di Vodafone Italia. “Integrazione internazionale del settore Ict in Italia” è la mission di cui si farà carico Alberto Tripi, presidente di Almaviva mentre le “Competenze digitali”, fra i temi strategici considerato che l’Italia è ancora un Paese di “analfabeti” digitali, sono a cura di Cristiano Radaelli, presidente di Anitec.