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Severino: “Nessun provvedimento in arrivo per regolamentare i blog”

Il ministro della Giustizia precisa: “Il fenomeno va autoregolamentato tramite forme di deontologia oppure normato a livello comunitario”

Pubblicato il 27 Apr 2012

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Non c’è in arrivo nessun provvedimento legislativo per regolamentare i blog. Lo ha precisato il ministro della Giustizia Paola Severino all’indomani del suo intervento a Perugia su etica e giornalismo, in cui aveva sottolineato la necessità di porre un freno a blog e forum.

"La manifestazione del pensiero deve essere libera ma non arbitraria e irrispettosa del diritto degli altri, però è un concetto generalissimo e che riguarda tutte le forme di espressione del pensiero, quindi sono stupita dalla reazione relativa ai blog", su cui non c’è "niente di specifico nè di definito" in cantiere, ha sottolineato il ministro a margine del Consiglio Ue Giustizia a Lussemburgo. L’intervento a Perugia era centrato su "autoregolamentazione e disciplina normativa" in materia a "livello europeo e in sede internazionale", ha aggiunto la Severino, che ha voluto ricordare come l’Italia non abbia peraltro nemmeno approvato e, anzi, stia ancora discutendo il contestato Accordo internazionale anticontraffazione Acta, da molti ritenuto pericoloso per la libertà di internet.

La Severino si è detta inoltre "stupita della reazione che ha generato ogni riferimento ai blog che, come tutte le altre forme di comunicazione devono essere regolamentate". Secondo il ministro si tratta di "un fenomeno che deve essere autoregolamentato, attraverso forme di deontologia" o "comunque regolamentate a livello europeo".

Le dichiarazioni del Guardasigilli avevano subito scatenato polemiche in Rete così come nel mondo politico. Massimo Donadi, presidente del grupp Idv alla Camera, aveva ricordato che "il web è un patrimonio di tutti, è e deve restare libero".

"Siamo contrari a qualsiasi forma di censura sui blog, che sono fondamentali per la circolazione delle notizie, del pensiero e della cultura. Non c’è bisogno di leggi restrittive – sottolineava Donadi – perchè le norme attuali già sono sufficienti contro la diffamazione e la circolazione di notizie false. I blog sono un esempio di libertà, un fenomeno culturale e informativo da coltivare e sostenere, non certo da controllare o imbavagliare. I blogger sono una risorsa, i problemi dell’informazione sono ben altri".

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