L’ANALISI

Shared services, come sbloccare il potenziale con l’automazione avanzata

Nelle aziende cresce l’esigenza di aumentare l’efficienza operativa, ridurre i costi e standardizzare i processi. Grazie ai servizi condivisi è possibile centralizzare tutta una serie di funzioni liberando i dipendenti da compiti di routine. Ma bisogna fare attenzione agli errori. Secondo Idc la GenAI sarà sempre più lo strumento chiave per far evolvere le piattaforme

Pubblicato il 09 Apr 2024

intelligenza artificiale

I cosiddetti shared services saranno fondamentali per aumentare l’efficienza operativa, ridurre i costi e standardizzare i processi all’interno delle organizzazioni di business. A patto che si punti su soluzioni di automazione avanzate. A dirlo è Idc, che sottolinea l’importanza dei servizi condivisi e le strategie da attuare per svilupparli correttamente nel nuovo rapporto “Shared Services Automation for Business Optimization”.

Cosa sono gli shared services e perché non è semplice adottarli con successo

Generalmente, quando si parla di shared services ci si riferisce a un modello in cui le funzioni di supporto comuni (ad esempio, risorse umane, IT, acquisti, ecc.) sono centralizzate e fornite come risorse condivise a più dipartimenti o unità aziendali di un’organizzazione.

Nonostante la sua lunga applicazione, l’implementazione dei servizi condivisi presenta ostacoli significativi, che vanno dall’imprecisione dei risultati ai ritardi nell’evasione delle richieste. Tali problemi non solo influiscono sul regolare svolgimento delle operazioni, ma ostacolano anche l’agilità organizzativa e diminuiscono la soddisfazione dei clienti. L’indagine Idc rivela che in tutti i settori il tempo di completamento delle attività dovrebbe essere ridotto del 50%.

L’automazione dei processi dei servizi condivisi può migliorare significativamente l’efficienza e sbloccare il potenziale delle organizzazioni. Con l’integrazione di automazione e ottimizzazione, le aziende sperimentano miglioramenti significativi nella soddisfazione e nell’esperienza degli utenti dei servizi condivisi.

Il ruolo della GenAI

In particolare, la fusione dei processi di automazione con le tecnologie GenAI avanzate può semplificare i flussi di lavoro, ridurre gli errori ed elevare il processo di erogazione del servizio, alimentando così la fiducia nelle offerte di servizi condivisi. Inoltre, un approccio del genere aiuta i dipendenti a riconoscere che un quadro ottimizzato di servizi condivisi garantisce loro tempo aggiuntivo per lo sviluppo delle competenze, che a sua volta favorisce l’innovazione e introduce nuove capacità nell’azienda.

“La GenAI può rivoluzionare l’automazione dei servizi condivisi consentendo un processo decisionale intelligente, in cui il sistema impara dai dati per ottimizzare i processi, prevedere le esigenze e personalizzare i servizi”, afferma Lily Phan, Research Director, Intelligent Automation, Idc Asia/Pacifico. “Questo approccio guidato dall’AI riduce al minimo gli errori e migliora l’efficienza automatizzando le attività di routine e consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività più complesse e a valore aggiunto. Inoltre, la GenAI è in grado di migliorare continuamente l’erogazione dei servizi grazie a meccanismi di feedback in tempo reale e di apprendimento adattivo, garantendo che i servizi condivisi si evolvano in linea con gli obiettivi organizzativi e le aspettative degli utenti”, conclude Phan.

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