Shazam supera i 100 milioni di utenti attivi al mese e più di mezzo miliardo di download: è il traguardo del popolare servizio di riconoscimento delle canzoni attraverso il microfono del telefonino che sta facendo incetta di investimenti dalle aziende discografiche e punta alla quotazione in Borsa. Shazam entra così nel novero delle società internet con grandi basi di utenti: ne fanno parte Facebook (oltre 1,3 miliardi); Twitter (271 milioni di utenti attivi mensili) e WhatsApp (500 milioni).
L’applicazione lanciata nel 2002 è stata tra i pionieri dei servizi digitali musicali insieme ad iTunes. Secondo una indiscrezione pubblicata a maggio dal Wall Street Journal, stanno investendo in Shazam, nonostante la crisi, diverse case discografiche, da Sony Music a Warner Music e Universal Music. Ognuna avrebbe acquistato azioni, tramite un unico investitore, per 3 milioni di dollari. E si è anche vociferato di un accordo per un’etichetta di nuovi artisti scoperti tramite Shazam. L’applicazione ha ricevuto in passato anche 40 milioni di dollari dal magnate messicano Carlos Slim.
“Sono fiducioso che Shazam sarà in grado di quotarsi in Borsa nei prossimi anni perchè ha un marchio forte, una base di utenti e un modello di business”, ha detto in una intervista a Forbes Rich Riley, amministratore delegato della società dall’aprile 2013.