Nome di battesimo “InItalia” per il consorzio per
l'informatica italiana che AlmavivA, Engineering, Elsag Datamat
hanno deciso di costituire. L’annuncio è stato fatto dal
Presidente del Gruppo AlmavivA, Alberto Tripi, nel corso dell’
“Incontro degli Innovatori” che si è svolto a Venezia alla
presenza del ministro Renato Brunetta.
Come il nostro giornale aveva già annunciato, il Consorzio punta a
sviluppare prodotti e soluzioni innovative nei settori di
applicazione delle tecnologie Ict per iniziative di grande
rilevanza economico-sociale. La sua caratteristica principale è
rappresentata dalla volontà di integrare le esperienze e il
know-how dei principali gruppi italiani che operano sul territorio
nazionale.
Oltre a svolgere attività di studio e di ricerca tecnologica per
sistemi complessi, prodotti software e tecnologie, il Consorzio
svilupperà un’intensa attività di promozione sui mercati
internazionali. Aperto alla partecipazione di altre imprese
italiane e di soggetti quali le Università e i Centri di Ricerca,
il Consorzio si propone di diventare strumento di aggregazione
nell’innovazione e nella ricerca anche per le Pmi del settore che
sono portatrici di elevato know-how. All’iniziativa hanno già
comunicato la loro intenzione di aderire l’Università Sapienza
di Roma e il Politecnico di Torino.
Presidente del Consorzio e membro del Direttivo è Alberto Tripi.
Gli altri membri del Consiglio Direttivo sono: il Vice Presidente e
l’Amministratore Delegato di Engineering, Rosario Amodeo e Paolo
Pandozy; l’Amministratore Delegato e il Direttore Commerciale di
Elsag Datamat, Paolo Aielli e Andrea Campora; il Direttore Generale
di AlmavivA, Antonio Amati.
“Il Consorzio InItalia è il contributo alla sfida della
competitività internazionale che si sta svolgendo sul mercato
interno e internazionale – ha detto Tripi -. È significativo che
in un momento di forti criticità per il settore dell’informatica
e più in generale dell’Ict, le maggiori aziende italiane – che
occupano 40mila dipendenti di cui 9 mila all’estero in 10 sedi
straniere – abbiano deciso di mettere a fattor comune il grande
patrimonio di esperienze accumulato nella ricerca e nello sviluppo
di prodotti e soluzioni Ict. Il consenso raccolto nelle sedi delle
Istituzioni e delle imprese per questa iniziativa, rappresenta una
spinta a creare forti sinergie e nuova progettualità per
un’azione di Sistema in settori vitali per l’economia del
Paese”.