Sia rimetterà a nuovo i sistemi della Banca Centrale d’Islanda. L’istituzione monetaria ha scelto di puntare sul gruppo italiano, specializzato in servizi e infrastrutture di pagamento, per sviluppare nuove infrastrutture tecnologiche, tra cui la piattaforma di instant payments. Le infrastrutture hi-tech firmate Sia saranno operative nel 2018 e sostituiranno le attuali soluzioni attive dal 2001. L’operazione di ammodernamento sarà gestita da Perago, società controllata al 100% con sede in Sudafrica e specializzata in soluzioni per banche centrali.
La Banca Centrale d’Islanda gestisce tutti i pagamenti interbancari del paese. Nonostante la ridotta popolazione (circa 310mila abitanti), il Paese registra significativi volumi giornalieri di transazioni che possono raggiungere un milione di pagamenti con picchi di 160mila operazioni all’ora. Per tale motivo, la Banca centrale ha deciso di dotarsi di un’infrastruttura moderna ed economicamente vantaggiosa.
L’obiettivo è differenziarsi dai modelli standard che tengono separati i pagamenti di alto e basso importo. Grazie all’implementazione di un nuovo modello basato su un sistema unico in grado di elaborare tutti i tipi di pagamento (fra banche, persone e imprese), tutte le transazioni vengono scambiate utilizzando un unico standard di messaggistica. Questo nuovo approccio posiziona l’istituto islandese in prima linea nel percorso di evoluzione delle infrastrutture dei sistemi di pagamento. La Central Bank of Iceland è la quindicesima istituzione centrali in Europa, Africa, Medio Oriente e Oceania che ha deciso di utilizzare le tecnologie innovative di Sia.
“Non vediamo l’ora di utilizzare i sistemi di Sia che ci consentiranno anche una più stretta cooperazione con le altre banche centrali dei Paesi nordici”, commenta Guðmundur Kr. Tómasson, direttore Financial market infrastructure della Banca centrale d’Islanda. “Siamo orgogliosi di aver siglato questo accordo con la Banca Centrale d’Islanda che conferma la nostra leadership come provider per le banche centrali dei Paesi nordici dopo Svezia, Norvegia e Danimarca”, aggiunge Massimo Arrighetti, amministratore delegato di Sia.