Sia-Ssb, nuovo piano industriale. Rotta sull’Europa

La società punta a diventare player di riferimento europeo nei sistemi di pagamento accrescendo quote di mercato in Italia e all’estero. Previsti investimenti in tecnologia per 65 milioni entro il 2013

Pubblicato il 19 Ott 2010

Aumentare le quote di mercato sia in Italia che in Europa, anche
attraverso la ricerca di alleanze strategiche e operazioni
societarie. È l’obiettivo del Piano Industriale 2011-2013 di
Sia-Ssb, presentato oggi dall’Ad, Massimo Arrighetti, e già
approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Nel dettaglio, la crescita sul mercato domestico sarà perseguita
attraverso l’ampliamento della gamma di offerta per le banche –
nazionali e multinazionali – a partire dai servizi di incasso e
pagamento che da sempre rappresentano il core business
aziendale.

Si punterà, inoltre, sullo sviluppo nel settore delle Corporate e
della PA orientato a offrire nuovi servizi a valore aggiunto ivi
incluse le opportunità legate all’apertura del mercato dei
servizi di pagamento a nuovi soggetti non bancari (le cosiddette
“Payment Institutions”) a seguito del recepimento della
direttiva europea Psd (Payment Services Directive).
Al tempo stesso, sarà mantenuto il forte presidio delle aree “di
sistema” (clearing e settlement, infrastrutture di mercato, Rete
Nazionale Interbancaria) ed il ruolo di riferimento per le
istituzioni centrali.

Sui mercati europei, il Piano prevede una marcata focalizzazione
sui servizi di processing delle carte di pagamento in Europa
Orientale e Occidentale (dove il volume delle transazioni cresce
annualmente del +4,5% con circa 45 miliardi di operazioni stimate
nel 2013) e sullo sviluppo di nuovi servizi di rete per le
istituzioni centrali (spesa IT prevista al 2013 in aumento del
104%).La società si propone, inoltre, come partner di riferimento
nell’erogazione dei servizi di clearing per il sistema bancario
europeo.

Sul fronte della struttura di costo, la società si è data come
obiettivo entro il 2013 il conseguimento di risparmi totali pari a
65 milioni di Euro (-20%). Gli ambiti di intervento comprendono la
dismissione di linee di business non strategiche (quali back office
titoli e piattaforme derivati), l’ottimizzazione delle
piattaforme tecnologiche (specialmente quelle di gestione delle
carte e delle transazioni autorizzative), la revisione dei processi
e degli strumenti di governo e di sviluppo della Software Factory,
nonché l’efficientamento logistico (previsto entro il primo
semestre del prossimo anno il trasferimento della sede di Sia-Ssb,
nel polo eco-tecnologico di Milano in zona Lorenteggio, per
supportare l’attuale momento di rilancio e riposizionamento
dell’azienda).

Per quanto riguarda gli obiettivi finanziari al 2013 il piano mira
al raggiungimento, entro il triennio di riferimento, di un Roe
(Return on Equity) pari al 16% rispetto al 3% atteso per fine 2010
ed una crescita dei ricavi a 369 milioni di euro dai 331 milioni di
euro previsti nell’anno corrente (+11% circa), con un Cagr
(Compound Annual Growth Rate) del 3,7%. Sia-Ssb prevede inoltre
investimenti in tecnologia pari a circa 65 milioni di euro.

“Il Piano Industriale triennale presentato oggi costituisce un
importante punto di svolta nel percorso di sviluppo del Gruppo
Sia-Ssb – spiega l’Ad Arrighetti -. Con questi presupposti
crediamo di poter gettare le basi per diventare uno dei player di
riferimento nel mercato europeo dei sistemi di pagamento, già da
tempo interessato da processi di profonda trasformazione e di
progressiva concentrazione degli operatori. Da oggi iniziamo quindi
ad operare con una rinnovata passione e attenzione per i nostri
clienti, con l’obiettivo di realizzare importanti progetti e
partnership che ci consentano di proporre soluzioni tecnologiche su
misura ad alta performance e di promuovere la creazione di un
network di eccellenze a livello internazionale”.

Per quanto riguarda la gestione delle risorse umane nel triennio
2011-2013, il Piano Industriale prevede il mantenimento
all’interno dell’azienda delle competenze chiave, la riduzione
dell’utilizzo di consulenze esterne e la valorizzazione delle
risorse e competenze presenti all’interno delle società del
Gruppo. A ciò si affianca una politica di assunzione che
privilegerà l’ingresso di giovani laureati ed una ricerca
selettiva di competenze qualificate nel mercato.
Nell’arco del triennio, l’organico del Gruppo Sia-Ssb, composto
da 1.511 persone a fine 2010, rimarrà sostanzialmente invariato,
per un totale di 1.496 dipendenti nel 2013.

Parallelamente, la società si è dotata di una nuova struttura
organizzativa con un forte orientamento al mercato e funzionale al
raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2011-2013.
Ciò permetterà una maggiore focalizzazione sui singoli segmenti
di business ed un miglioramento dell’efficienza dei processi di
erogazione dei servizi ai clienti.
La nuova organizzazione si articola in quattro Divisioni di
Business (Financial Institutions, Corporate & PA, Central
Institutions e Network Services), con responsabilità di presidio e
sviluppo dei segmenti di clientela di riferimento, una Direzione
Operativa, deputata al supporto e alla distribuzione dei servizi, e
sette Direzioni di Staff.

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