Il mercato della digital technology ha accusato nel quarto trimestre 2013, e per l’intero anno appena trascorso, un andamento ancora negativo, con una discesa complessiva del 4% nell’ultimo quarto dello scorso anno, e del 5% nell’intero 2013.
Più in particolare, nel quarto trimestre del 2013 il mercato Ict è sceso del 4,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, per un valore complessivo vicino ai 13,5 miliardi e un decremento di circa 0,5 milioni. Sulla stessa linea il calo delle due macro componenti It e Tlc, a -4,3% e -4,0%.
Nell’It, l’Hardware (-4,0%), soffre più del software (-2,6%), che include sia il fatturato da nuove licenze sia i canoni di manutenzione e aggiornamento di prodotti già installati.
Nelle Tlc è più penalizzato il Mobile (-5,0%) del Fisso (-2,6%).
Rispetto all’intero 2013 l’Ict genera un valore complessivo di Spesa End User pari a circa 53,5 miliardi di euro, con una contrazione del -5% rispetto al 2012.
L’It registra un -4,1%, con l’Hardware, che cala del 5,7% mentre l’unico settore in crescita è quello dei tablet. Negativo anche l’andamento delle Tlc, (-5,4% sul 2012), con un calo più sostanziale del Mobile (-6,7%) rispetto al Fisso (-3,8%).
“Ai risultati – spiegano da Sirmi – contribuiscono gli effetti della crisi economica, la “spending review”, i programmi di razionalizzazione e consolidamento, accelerati fenomeni di downpricing ed ipercompetizione, le nuove normative comunitarie in materia di Tlc Mobile, le evoluzioni tecnologiche che si dimostrano spesso “disruptive” nei confronti dei modelli tradizionali di adozione di Ict”.
“I dati – continuano da Sirmi – testimoniano che la somma di questi elementi ha influenzato pesantemente l’andamento del mercato Ict”. E per il 2014 Sirmi non vede schiarite, “ma solo una riduzione del decremento percentuale, che passerà dal -5% dell’anno 2013 al -2,3% del 2014. Nel dettaglio, il mercato It dovrebbe migliorare il trend, passando dal -4,1% del 2013 al -1,0% circa del 2014, le Tlc dal -5,4% al -3,0% circa”.