“La Sirti si è assunta una grave responsabilità nel rompere il sottile filo del confronto che si era riaperto grazie all’intervento delle Prefetture di tutta Italia, e di Milano in particolare, e grazie alla straordinaria mobilitazione degli operai e degli impiegati della stessa Sirti.” Lo sottolinea in una nota Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile per il settore Ict.
“Non siamo disponibili ai licenziamenti e alla concessione della Cassa come strumento di ricatto e discriminazione – prosegue il sindacalista – In Sirti, come in tante altre aziende, ci sono manager che pretendono di usare la crisi per cancellare diritti, espellere disabili, tagliare le retribuzioni e aumentare i carichi di lavoro per chi resta. A questo proposito, il disastro sociale oggi certificato dall’Istat è sotto gli occhi di tutti.”
“Per parte nostra, confermiamo piena disponibilità a discutere del massimo utilizzo dei contratti di solidarietà, della Cassa integrazione guadagni straordinaria con rotazione garantita. Così come confermiamo piena disponibilità a costruire un nuovo accordo di Gruppo allo scopo di rilanciare Sirti e salvaguardare l’occupazione.”
“Ma oggi si tratta innanzitutto di riportare la Sirti al tavolo del confronto sindacale – conclude la nota – Per far ripartire la trattativa, le Organizzazioni dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm hanno indetto una manifestazione a Milano per giovedì 24 maggio.”