Sisal Matchpoint, Temperelli: “Da Facebook al sociale: così reinventiamo il betting”

Il responsabile Business Betting del Gruppo a CorCom: “Sprint su live e mobile, utilizzo mirato dei social network e scommesse anche su eventi non sportivi. Con la As Roma partnership proficua e vision digitale comune: rinnovo possibile, ma ancora nessuna firma”

Pubblicato il 20 Mar 2016

Andrea Frollà

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Creare un ecosistema online in grado di far comunicare i tifosi di calcio con i propri idoli, facendo leva sulla potenza virale dei social network. Ma anche aprire nuove opportunità di business, innovando continuamente i palinsesti e puntando sulla diffusione delle tecnologie mobile. La partnership tra Sisal Matchpoint, bookmaker del Gruppo Sisal, e la As Roma è solo l’ultimo esempio di come la società che gestisce servizi di scommesse stia investendo in modo deciso sul digitale.

Il successo dell’iniziativa #UnexpectedBet, che ha visto prima i calciatori della squadra giallorossa coinvolti in scommesse divertenti e inaspettate, e poi i tifosi chiamati a realizzare un clip con cui sfidarsi in Rete a colpi di like e visualizzazioni, conferma la bontà della new strategy del bookmaker, basata anche su un utilizzo mirato dei social network. “Realizzando un semplice video e condividendolo in Rete per partecipare alle UnexpectedBet, oggi abbiamo avuto la possibilità di vivere la partita in un modo unico, scendendo sul terreno di gioco, entrando negli spogliatoi dell’Olimpico e scambiando due battute con i calciatori”, raccontano a CorCom dopo Roma-Inter di ieri sera due ragazzi pugliesi, tra i vincitori del contest social lanciato in tandem con la Roma.

Proprio in occasione del big match tra i giallorossi e i nerazzurri Sisal Matchpoint ha vinto una sua personale scommessa, piuttosto particolare. Poco prima dell’ingresso sul campo dei calciatori per il riscaldamento, uno show musicale ha infatti rubato la scena sul campo di gioco, con un gruppo di soprani posizionati a centrocampo che per alcuni minuti hanno rivisitato in chiave lirica alcune canzoni tipiche della tradizione romana. Naturalmente, in pochi secondi molti tifosi hanno tirato fuori dalla tasca i propri smartphone per riprendere l’esibizione e, molto probabilmente, per condividerla poi su Facebook o Instagram.

Miralem Pjanic, impegnato in una delle #UnexpectedBet contro i propri compagni di squadra

I social e in generale il web sono strumenti ormai essenziali anche per il mondo delle scommesse, perché permettono di raggiungere centinaia di migliaia di utenti in Rete, rendendoli partecipi delle novità”, spiega Massimo Temperelli, responsabile Business Betting di Sisal Matchpoint, intervistato da CorCom prima del fischio d’inizio di Roma-Inter. L’iniziativa all’apparenza non ha nulla a che fare con lo sport e le scommesse, ma in realtà testimonia esattamente l’importanza di saper innovare non solo coinvolgendo direttamente l’operatività del proprio business. Ma anche e soprattutto reinventando la capacità di ampliare la propria base clienti, tramite iniziative collaterali magari spiritose e curiose.

Nella main partnership con la Roma, in scadenza ma con buone probabilità di rinnovo (“Non è vero che abbiamo già firmato come ha scritto qualcuno”, precisa Temperelli), rientrano anche iniziative di carattere sociale. Dopo l’asse con Roma Cares (onlus della società giallorossa, ndr) per sostenere Liberi Nantes (squadra di calcio composta da rifugiati in Italia richiedenti asilo, ndr), il bookmaker ha trovato in Pierluigi Pardo, giornalista di Mediaset Premium tra i più seguiti sui social, un nuovo testimonial e alleato per aiutare chi vive situazioni di particolare disagio e difficoltà.

Temperelli, il canale principale di diffusione dell’iniziativa UnexpectedBet sono stati i social network. Che ruolo hanno oggi Facebook&Co nella vostra strategia di customer engament?

Indubbiamente i social sono strumenti che permettono di migliorare il proprio posizionamento nell’universo online. Le scommesse divertenti fra i giocatori della Roma sono un esempio di come vogliamo reinventare il betting, puntando sul web e offrendo scommesse mai scontate e banali. L’iniziativa che ha coinvolto Pjanić, Szczesny, Nainggolan, Rüdiger e Florenzi è andata al di là delle nostre aspettative. Il solo video di Florenzi è diventato in poco tempo virale e ha avuto oltre 2 milioni di visualizzazioni: la scelta di coinvolgere i tifosi romanisti sui social è stata azzeccata.

Facebook e gli altri social network sono ormai essenziali anche per il mondo delle scommesse online, perché permettono di raggiungere centinaia di migliaia di utenti in Rete, rendendoli partecipi delle novità. Tutto questo significare fare innovazione, facendo convergere la vita di uno spogliatoio e la passione della tifoseria all’interno di un ecosistema online in grado di farli comunicare direttamente e di avvicinarli.

Fra tutte le società di calcio, avete scelto la Roma per instaurare una main partnership di ampio raggio. Quanto ha influito il fatto che la nuova proprietà a stelle e strisce abbia investito molto nella comunicazione digitale?

Nei numeri social della società giallorossa (oltre 7 milioni di fan su Facebook, quasi 1 milione di follower sull’account italiano di Twitter e più di 600mila seguaci su Instagram, ndr) abbiamo intravisto un potenziale interessante per quelli che erano e sono tuttora i nostri obiettivi di coinvolgimento degli utenti. I tifosi della Roma amano vivere la loro squadra a 360 gradi e questo è l’altro aspetto che ci ha spinto a scommettere sul connubio tra società calcistica e bookmaker.

Un binomio che punta sulla capacità di aggregazione del calcio, che naturalmente per noi significa anche costruire nuove opportunità di business. Nella Roma abbiamo trovato un partner che ritiene fondamentale puntare sull’innovazione, al pari di quanto noi stiamo facendo ad esempio sul versante dell’offerta agli scommettitori. I nostri palinsesti non sono fatti di solo calcio, ma di tanti altri sport e di eventi di vario genere. Basti pensare a tutte le scommesse che abbiamo offerto in occasione del Festival di Sanremo, che sono piaciute particolarmente ai nostri clienti.

Qual è oggi il peso della componente online sul vostro business? Quali sono i trend del mercato?

Nel nostro caso il canale Internet ha già superato quello fisico e rappresenta il 55% del nostro volume complessivo di scommesse. Lo sviluppo delle tecnologie mobile, sempre più performanti, e la vasta diffusione degli smartphone hanno costituito driver importanti per il mercato del betting online. Continua ad aumentare giorno dopo giorno il numero di scommesse piazzate online, così come quelle live. Quest’ultime piacciono perché costituiscono un modo in più per essere partecipi del match. Uno smartphone e una connessione oggi permettono di scommettere in qualunque momento e in qualsiasi posto. Attualmente copriamo real-time oltre 7mila avvenimenti al mese, circa 250 al giorno, e la copertura degli eventi live è destinata ad aumentare ulteriormente.

Matchpoint è impegnata anche sul fronte CSR. Con la Roma e Roma Cares state sostenendo l’associazione Liberi Nantes e avete da poco “ingaggiato” Pierluigi Pardo per un’iniziativa sui social.

Siamo partiti quasi in contemporanea con l’inizio della partnership con la Roma, che tramite Roma Cares si è subito impegnata assieme a noi. Abbiamo deciso di investire sul sociale perché crediamo di poter offrire punti di vista diversi sullo sport e sul business delle scommesse, lanciando messaggi ed eventi che possano aiutare chi vive un disagio. Abbiamo avuto una grande attenzione da parte dei media e questo ci fa ben sperare per il futuro. Con pochi gesti, ma importanti, possiamo fare davvero tanto per chi soffre.

Cosa avete in cantiere per il post-campionato?

Sicuramente la fine del campionato sarà l’occasione per tirare le fila di tutte le iniziative che abbiamo lanciato con la Roma, di cui siamo pienamente soddisfatti. Sulla base di tutto ciò valuteremo la possibilità di rinnovare la partnership. Non abbiamo firmato ancora alcun rinnovo come sostengono alcuni media, ma ci vogliamo sedere a tavolino con la società giallorossa, per capire insieme se possiamo continuare a lavorare bene come abbiamo fatto finora. Nel frattempo, saremo anche impegnati su tutta la copertura degli Europei di calcio. Finiranno i campionati maggiori, ma inizierà una competizione che, soprattutto dopo l’allargamento delle squadre partecipanti (da 16 a 24 nazioni, ndr), sicuramente appassionerà i nostri utenti. Noi siamo già pronti, le novità non mancheranno.

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