LA POLEMICA

Sistri, Confindustria al Governo: “Abolire il contributo 2012”

Chiesto l’annullamento del versamento di 70 milioni di euro dovuto dalle aziende per il sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti, un sistema “confuso e inefficiente, che non è mai decollato”

Pubblicato il 20 Apr 2012

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"Le imprese sono chiamate a versare, entro il 30 aprile, altri 70 milioni di euro per il Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), un sistema che è confuso e inefficiente, sbagliato nell’impostazione e nella realizzazione, che non è mai decollato nonostante gli sforzi compiuti dalle associazioni per informare e per formare gli addetti ai lavori. Questa situazione è ben nota al Governo e al Ministero dell’Ambiente, al quale sono stati dimostrati e documentati i gravi disservizi e le innumerevoli disfunzioni nella sua concreta applicazione". Lo scrive Confindustria, aggiungendo che "Le imprese stanno pagando dal 2010 un sistema, nel frattempo rinviato ben sette volte, che ha perso ogni credibilità, ricevendone in cambio solo problemi e preoccupazioni. Non si può pretendere altro dal sistema produttivo".

"Il Governo ha il dovere morale di annullare il contributo 2012, in attesa di fare chiarezza sulla situazione e sulla reale efficienza dell’impianto informatico e sulle procedure adottate, soggette a continue modifiche e aggiustamenti nel tentativo di recuperare i difetti originali del progetto. Confindustria chiede pertanto al Governo di disporre da subito la soppressione del contributo".

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