“Il Sistri è un progetto che non può essere messo da parte e non può non trovare una soluzione definitiva, e in tempi ragionevolmente brevi”. In audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, fa il punto sul Sistri, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti “sospeso” fino al 30 dicembre 2013 così come previsto dal Dl Sviluppo.
“Decidere spetta al ministero dell’Ambiente – ha sottolineato più volte Passera – ma nessuno di noi si tira indietro, sarebbe motivo di orgoglio per il governo portare in fondo una cosa che va avanti da troppo tempo”.
Lo slittamento dellìentrata in funzione della piattaforma ha inoltre avuto effetti su Selex Service Management. La società di Finmecannica, che ha sviluppato il Sistri, ha deciso di chiedere la procedura di Cassa integrazione ordinaria. “La Cig – informa una nota – interesserà la totalità del personale inizialmente per 13 settimane (121 addetti ndr), mentre il futuro dipenderà dalle decisioni del ministero dell’Ambiente, a cui il decreto assegna la responsabilità di definire la nuova data di avvio del sistema, fermo restando la piena disponibilità di Finmeccanica a recepire le eventuali indicazioni del ministero necessarie a rendere il sistema stesso ancora più rispondente alle esigenze degli utenti”.
“Selex SeMa, concessionaria del servizio – prosegue la nota – ha sostenuto in questi anni ingenti investimenti, pari a circa 260 milioni di euro, per realizzare quanto previsto dal contratto in essere stipulato con il Ministero dell’Ambiente a fine 2009 per un valore complessivo di 336 milioni di euro. Questo ulteriore rinvio, insieme ai ritardi nei pagamenti già accumulati, rischia di pregiudicare le iniziative di rilancio da tempo avviate da Selex Service Management”.