RIFIUTI

Sistri, la Corte dei Conti: “Ecco come farlo funzionare”

La magistratura contabile approva le raccomandazioni per il ministero dell’Ambiente sul sistema di tracciabilità dei rifiuti: “Ridurre la platea degli obbligati rende più difficile monitorare la gestione degli scarti pericolosi”

Pubblicato il 22 Giu 2016

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La Corte dei Conti fa suonare un campanello d’allarme per il ministero dell’Ambiente, richiamandolo a una maggiore “linearità e fermezza” sul sistema di controllo telematico per la tracciabilità dei rifiuti, il Sistri. Secondo i magistrati non risponde ai principi della buona amministrazione, si legge su Italia Oggi, l’aver gestito la vicenda mediante l’adozione reiterata di norme “che appaiono il tentativo di comporre un conflitto di interessi tra l’intolleranza delle imprese verso una forma stringente ed effettiva di controllo e la capillare attuazione del progetto”.

Le raccomandazioni al ministero sono contenute nella delibera approvata dalla sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti il 7 giugno, in cui i giudici contabili riconoscono che il sistema, “nonostante i limiti apportati, in termini di esenzioni e di ridotta operatività, che hanno ridimensionato le finalità per cui il sistema era stato adottato, è esecutivo e coerente con gli obiettivi della direttiva comunitaria”.

“La riduzione della platea degli obbligati, esentando ad esempio le imprese con meno di dieci dipendenti – spiegano i giudici – è venuta a minare il perseguimento dell’obiettivo primario di monitorare in modo totalizzante la gestione dei rifiuti speciali pericolosi aprendo maglie nelle quali in malaffare può inserirsi con facilità

Il fatto che finora sul sistema si siano rincorse modifiche e incertezze normative ha contribuito a creare “un clima di intolleranza che ha impedito il rafforzarsi di una coscienza collettiva consapevole della necessità di doversi adeguare a un obbligo giuridico”.

Tra le raccomandazioni messe a punto dalla Corte dei Conti, c’è la richiesta di provvedere ad armonizzare le norme che individuano i soggetti obbligati con quelle sulle comunicazioni in materia di rifiuti affinché sia garantita la tracciabilità. La Corte dei conti valuta tra l’altro la necessità di un decreto ministeriale per regolamentare l’utilizzo del Sistri da parte delle forze armate, di polizia e del corpo dei Vigili del fuoco, e di prevedere un sistema che consenta la tracciabilità delle attività condotte all’interno degli impianti di gestione dei rifiuti.

Tra le raccomandazioni della magistratura contabile al ministero sul sistema introdotto per la prima volta nel 2009 e sottoposto a diverse modifiche nel corso degli anni, c’è anche, si legge su Italia Oggi, quella di verificare la congruità dei criteri economici in base ai quali è determinato il valore della concessione per la gestione del sistema, che sarà stipulata in esito alla gara bandita da Consip per individuare il concessionario del nuovo sistema.

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