“Gravissimi i i silenzi di governo e Selex sul programma Sistri, la priorità deve essere la tutela dei lavoratori e delle attività”. Lo ha detto Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per il gruppo Selex. “Da tempo ha proseguito – denunciamo il pericolo che la travagliata discussione in atto tra governo e Finmeccanica sul programma Sistri rischia di procurare problemi enormi alle lavoratrici e ai lavoratori della società”.
A fine luglio Selex Service management aveva detto di non voler più “proseguire la propria attività nell’ambito del programma Sistri, il servizio di progettazione, gestione e manutenzione del sistema integrato per la sicurezza e tracciabilità dei rifiuti, oltre la scadenza contrattuale del 30 novembre”. Così, a meno di un mese dalla scadenza del contratto, i lavoratori sono entrati in allarme.
“Da più di un mese – dice adesso Poletti – chiediamo al governo di intervenire per trovare una soluzione che, da un lato, scongiuri il problema occupazionale e, dall’altro, sia in grado di mettere l’Italia al pari delle altre nazioni europee, attraverso un sistema di tracciabilità dei rifiuti in grado di contrastare azioni e iniziative criminali. È noto, infatti, che dietro il sistema dei rifiuti si annidano interessi e attività legate ad organizzazioni criminali e a faccendieri particolarmente spregiudicati. Non regolare attentamente o, peggio ancora, abbandonare in assenza di alternative quanto fatto finora, rischia di essere un pericolosissimo viatico per comportamenti peggiori”.
“In queste settimane – conclude – mentre i lavoratori partecipavano a iniziative e assemblee sindacali per denunciare la vicenda e chiedere chiarimenti immediati, altri dicevano che non bisognava preoccuparsi perché una soluzione si sarebbe trovata. Vorremmo che si faccia chiarezza su questa situazione. Per la Fiom-Cgil la salvaguardia dei lavoratori e delle attività è imprescindibile da qualsiasi altra ipotesi. Il Governo e Finmeccanica debbono farsene carico”.