La carica di presidente onorario della Sit, società italiana di telemedicina, è stata conferita a Sergio Bertolucci, direttore della ricerca e dello scientific computing del Cern di Ginevra. A ufficializzare la decisione, durante il quinto congresso nazionale dell’associazione, è stato il consiglio direttivo presieduto da Gian Franco Gensini.
Tra le motivazioni della decisione “la capacità di coinvolgere i giovani nei più avanzati progetti di ricerca, aiutandoli a raggiungere al meglio i propri obiettivi, nella scienza come nella vita”, la carriere di Bertolucci, “la cui eccellenza scientifica si è sempre accompagnata a una dedizione costante alla ricerca sperimentale e a quell’entusiasmo contagioso che deriva dalla curiosità scientifica”, “il ruolo fondamentale nei processi di pace e di unificazione tra i popoli, che gli ha consentito di portare in tutto il mondo il messaggio di unificazione universale proposto dalla Scienza”, e il “ruolo di promozione, a livello mondiale, della cultura e della scienza e della disseminazione delle idee”.
Nel motivare il conferimento della carica il consiglio direttivo di Sit sottolinea “la certezza che la sua figura possa favorire il raggiungimento degli obiettivi che Sit si prefigge”, “favorendo lo sviluppo di linee di ricerca nel campo della e-Health e della telemedicina grazie alla cooperazione tra uomini-scienziati, ricercatori, esperti e cultori della materia – ed Istituzioni”, “Promuovendo l’idea di salute, intesa come benessere dell’individuo, quale strumento per la pace nel mondo e per la formazione delle nuove generazioni alla cooperazione sui temi fondamentali della ricerca per l’Uomo”, e “indirizzando nuove linee di pensiero e di ricerca per lo sviluppo delle scienze mediche che pongono la complessità del singolo individuo, nella sua unicità, al primo posto”.
Durante la lettura magistrale Sergio Bertolucci ha parlato della “ricerca fondamentale al servizio dell’innovazione tecnologica per il progresso dell’umanità”, illustrando gli esperimenti in corso al Cern sulla fisica delle particelle. e del world wide web, “ideato al Cern – si legge in una nota dell’associazione – e poi diffuso liberamente, in quanto il Cern ha mantenuto solo i diritti di proprietà intellettuale, la server farm con i suoi 40.000 server per i calcoli dell’Hlc, i big data e la Grid con i suoi 500.000 computer collegati in tutto il mondo”.
Durante il congresso è stato definito anche il nuovo organigramma dell’associazione per il triennio fino al 2018. Del consiglio direttivo faranno parte Michelangelo Bartolo, Placido Bramanti, Antonio Bray, Gianni Donigaglia, Francesco Gabbrielli, Antonio Vittorino Gaddi, Gianfranco Gensini, Dominga Salerno, Simonetta Scalvini, Giorgio Vezzani.