L’aver perso la gara per l’aggiudicazione dei diritti della Champions League ha contribuito a causare un calo di fatturato per Sky Italia, in controtendenza rispetto alle prestazioni delle altre società del gruppo: se nel secondo semestre del 2015 in Italia i ricavi sono scesi del 3% (-4% nell’intro 2015), il resto del gruppo ha invece registrato performance positive. La famiglia Murdoch, intanto, ha deciso di rafforzare la propria presa sulla Pay Tv internazionale, con la nomina di James Murdoch (nella foto), figlio di Rupert, a presidente del gruppo europeo di Pay Tv satellitare, controllato dalla 21st Century Fox. James Murdoch prenderà il posto di Nicholas Ferguson, che lascia dopo 12 anni all’interno del consiglio di amministrazione di Sky.
James Murdoch era stato direttore generale di BSkyB dal 2003 al 2007 e presidente dal 2007 al 2012, quando si dimise nel bel mezzo dello scandalo sulle intercettazioni telefoniche che ha coinvolto News Corp, la holding del gruppo. James Murdoch è attualmente direttore generale della 21st Century Fox, che controlla il 39% di Sky.
Per tornare ai risultati finanziari, dai conti emerge che nel primo semestre dell’esercizio 2015-2016, cioè al 31 dicembre, i ricavi del gruppo Sky in Italia si sono ridotti del 3% a 953 milioni di sterline, a causa, spiega la società, del calo dei clienti nel corso dello scorso anno e al venir meno della pubblicità legata alla Coppa del mondo di calcio, che aveva sostenuto i conti nell’esercizio precedente. Risultati “influenzati anche da un contesto commerciale altamente competitivo – sottolinea il comunicato – e dalla perdita dei diritti della Champions League”.
La flessione del fatturato, in controtendenza rispetto al trend del gruppo, ha pesato sui profitti operativi, scesi da 31 a 25 milioni di sterline, anche se la riduzione è stata parzialmente compensata dal programma di taglio dei costi ed efficienza operativa. Nel corso degli ultimi 12 mesi i ricavi da abbonamenti in Italia sono diminuiti del 4%, a fronte di una crescita del 4% a livello di gruppo. Nell’ultimo trimestre del 2015 sono arrivati comunque 12 mila nuovi clienti, riportando la base a 4,7 milioni di abbonati.
Quanto alla prestazione complessiva il gruppo Sky ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio 2015-2016, con ricavi per 5,7 miliardi di sterline, in rialzo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il margine operativo lordo del gruppo è migliorato dell’8% a 1,049 milioni di sterline, i profitti operativi sono saliti del 12% a 747 milioni e l’utile per azione del 10% a 29,9 pence. Nel secondo trimestre dell’anno, ricorda la società, Sky ha raccolto 337 mila nuovi clienti, registrando in Gran Bretagna e in Irlanda la più alta crescita dell’ultimo decennio.