Scongiurare 124 licenziamenti in una azienda come Sky “che incassa notevoli utili e cresce sul mercato”: è la richiesta che tornano a fare i sindacati dopo che ieri si è svolto l’incontro, presso il Ministero del Lavoro, tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e Sky Italia sulle procedure di licenziamento. Lo annuncia una nota unitaria dei sindacati che torneranno a incontrarsi il 31 luglio con l’azienda.
“I sindacati – prosegue la nota – durante il confronto, hanno evidenziato l’assenza di aperture da parte dell’azienda sulle molte proposte presentate dalle organizzazioni sindacali per evitare i licenziamenti che consistono in: trasformazioni in part time per 35 unità sul sito di Roma; accompagnamento alla pensione con art. 4 legge n. 92 del 2012, per coloro che hanno i requisiti di legge; mantenimento di alcune attività sul territorio di Roma; utilizzo dello smart working e del telelavoro per agevolare la permanenza sul sito romano dei lavoratori con remotizzazioni di attività da Milano a Roma”. Tra le richieste sindacali, “dopo una forte insistenza delle istituzioni, l’azienda ha aperto all’idea di utilizzare l’accompagnamento alla pensione con l’art. 4 della legge n. 92 del 2012”, sottolinea la nota.
“Nonostante le ampie distanze tra azienda e delegazione sindacale – concludono i sindacati – su sollecitazione del Ministero del Lavoro, le parti si incontreranno il 31 luglio, sapendo che i termini della procedura di legge scadono il 2 agosto e che qualsiasi soluzione dovrà essere approntata e definita nel prossimo incontro”.