Copertura triplicata sul territorio nazionale, a soli sei mesi dal lancio, per Sky wifi, il servizio ultra broadband di Sky. Merito dell’accordo wholesale siglato con Fastweb (nel 2019 ed ora entrato in fase operativa) che prevede la fornitura di connettività nell’ultimo miglio per raggiungere le abitazioni con la migliore tecnologia Fttc disponibile nelle zone non coperte dalla fibra di Open fiber.
Grazie a questo passaggio, Sky wifi è ora disponibile in oltre 1500 città e grandi comuni e copre la quasi totalità dei capoluoghi di provincia italiani tra cui, da oggi, Trieste, Trento, Lodi, Rimini, Massa, Viterbo, Avellino e Trani. Cresce, inoltre, sensibilmente la copertura a Roma, che passa dal 18% al 74%, e di altre tra le principali città italiane come Firenze e Genova, ora coperte al 94%.
Hub, app e infrastruttura di ultima generazione
Il servizio Sky wifi, ottimizzato per lo streaming, nasce per garantire la migliore connessione possibile, creando nelle case un ecosistema personalizzabile, disegnato intorno alle esigenze delle famiglie. Lo Sky wifi hub, in particolare, distribuisce il segnale nelle abitazioni in modo stabile e omogeneo grazie all’innovativa tecnologia sviluppata da Comcast. È infatti dotato di un algoritmo che elabora in tempo reale i dati dei dispositivi utilizzati nell’abitazione, assicurando una navigazione fluida in ogni angolo della casa. Inoltre, attraverso l’app Sky wifi è possibile gestire in modo semplice e intuitivo la propria connessione, creare un profilo per ciascun componente della famiglia, mettere in pausa il wifi o attivare il parental control.
La qualità della navigazione è garantita inoltre dall’infrastruttura di rete core di ultima generazione, realizzata interamente in fibra da Sky, che è in grado di modulare in modo intelligente la capacità di banda, ampliandola in funzione del traffico dati. Inoltre, grazie all’interconnessione diretta con i principali content provider e servizi Ott, i contenuti video in streaming che viaggiano sulla rete Sky raggiungono gli abbonati con la massima qualità e stabilità possibile. Con Sky wifi è inoltre possibile scegliere l’opzione Triple play e avere tutto il meglio in un’unica soluzione, senza bisogno della parabola
Potenzialità disponibili anche nelle aree raggiunte solo dalla tecnologia Fttc
“Siamo felici di poter dare ad ancora più persone la possibilità di accedere alla qualità e alla potenza della connessione ultra broadband di Sky wifi e di poter scegliere la semplicità della nostra soluzione triple play – commenta Maximo Ibarra, amministratore delegato di Sky Italia -. Questa partnership con Fastweb per l’ultimo miglio, insieme a quella già stretta con Open fiber, ci permette di raggiungere in modo capillare tutta la penisola utilizzando le migliori tecnologie Ftth e Fttc disponibili sul mercato. Le potenzialità della nostra rete Ultra network e quelle dell’ecosistema domestico basato sull’innovativa tecnologia Comcast sono così valorizzate al meglio e finalmente disponibili anche in quelle aree che sono, per ora, raggiunte solo dalla tecnologia Fttc”.
Fastweb sempre più forte nel wholesale
“Il mercato wholesale è sempre più centrale nella strategia Fastweb – aggiunge Fabrizio Casati, Chief wholesale officer di Fastweb, che in una recente intervista con CorCom ha annunciato la roadmap 2021 –: realizzare infrastrutture di eccellenza basate sulle tecnologie più innovative per metterle a disposizione dei nostri clienti e quelli dei nostri partner ed accelerare la diffusione di servizi a banda ultralarga in tutte le aree del Paese abilitando così la digitalizzazione delle famiglie italiane”. Sky è il terzo operatore nazionale, dopo Windtre e Tiscali, ad affidarsi alla piattaforma wholesale di Fastweb e alle sue tecnologie di rete per fornire servizi di connettività ultrabroadband ai propri clienti. E l’accordo con Sky prevede la possibilità di utilizzare in futuro anche le altre tecnologie di accesso proprietarie, come l’Ftth e l’ultra Fwa basato su frequenze 5G in fase di roll-out proprio in questi mesi.
Il business della società guidata da Alberto Calcagno è sempre più trainato dalla banda ultralarga e soprattutto dal business wholesale, che nei primi 9 mesi 2020 ha chiuso con ricavi a 169 milioni di euro, +22% anno su anno e un numero di linee utrabroadband fornite ad operatori terzi aumentato in un anno del 34%. Segno che la rinnovata strategia ha dato i suoi frutti immediatamente in controtendenza rispetto ai risultati al ribasso delle principali telco italiane ed europee.