La maggior parte dei voli con cui ci si è spostati in questa estate ormai agli sgoccioli è stata acquistata online con carta di credito, grazie al risparmio garantito non solo dai siti delle compagnie aeree, ma anche dai portali specializzati nel confronto dei prezzi dei biglietti.
Tra questi c’è Skyscanner, il cui successo è testimoniato dall’aumento della liquidità e dei profitti, che nel 2012 ha toccato quota +65% (33,5 milioni di sterline, ndr). Il numero crescente di clienti che ha comprato il proprio volo tramite il sito con la propria Visa, MasterCard o American Express, è talmente cresciuto da permettere alla società di annunciare un ampliamento del proprio staff entro il prossimo anno così come ha dichiarato il co-fondatore e Ad Gareth Williams, in una recente intervista al Financial Times. All’incremento esponenziale delle ricerche di autonoleggi, alberghi e voli online non può non corrispondere un rafforzamento del personale, che dovrebbe arrivare a 500 unità per la fine del 2014.
Nelle previsioni di Williams, questo consentirà alla web company inglese di essere ancora più competitiva, sia rispetto ai competitor diretti come l’americana Kayak, sia rispetto a quelli indiretti, come l’onnipresente Google. L’espansione del personale servirà a migliorare la qualità dei servizi mobile, che oggi generano un terzo dei profitti della compagnia, ma non sono escluse nuove modalità di vendita, anche off-line.
A questo particolare compito sarà destinato il 40% delle nuove risorse assunte, che dovrà occuparsi di migliorare l’immagine e la conoscenza del marchio Skyscanner anche attraverso media tradizionali. “Stiamo ancora riflettendo su quali canali useremo in futuro, ma stiamo preparando piani di marketing integrati, adatti a diversi mercati mondiali. L’offline sarà certamente una delle componenti a cui ci dedicheremo”.
Le posizioni aperte si aggiungeranno alle 70 appena assegnate dall’inizio dell’anno, e le nuove figure professionali lavoreranno sia nella sede centrale di Edimburgo che a Glasgow, oltre che naturalmente a Miami, primo avamposto della compagnia negli Stati Uniti per competere più da vicino con Google & co.