Si attesta a 70,8 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che raggiungerà i 76,9 miliardi di dollari nel 2023 la quota del mercato globale dei sistemi di automazione degli edifici. Il dato si prevede che raggiungerà un valore di circa 197,5 miliardi di dollari entro il 2032, ad un tasso di crescita annuale composto (Cagr) di circa l’11,2% durante il periodo di previsione. Lo afferma il nuovo rapporto di ricerca di Custom Market Insights, “Dimensioni del mercato dei sistemi di automazione degli edifici, tendenze e approfondimenti”.
Le tendenze del mercato
L’indagine rivela i fattori di crescita e le dinamiche di mercato dei sistemi di automazione degli edifici, racchiudendole in una serie di tendenze. Questo quanto emerge.
Tendenza degli edifici intelligenti
Il mercato dei sistemi di automazione degli edifici (Bas) è in una traiettoria ascendente a causa della crescente domanda di edifici intelligenti. Questi sistemi migliorano l’efficienza energetica, la sicurezza e il comfort degli occupanti nelle strutture commerciali e residenziali.
Risparmio energetico
Il Bas svolge un ruolo cruciale nella riduzione del consumo energetico ottimizzando Hvac, illuminazione e altri sistemi. Poiché la sostenibilità diventa una priorità globale, il risparmio energetico sta guidando l’adozione del Bas.
Integrazione dell’IoT
L’integrazione dell’Internet delle cose (IoT) in Bas consente il monitoraggio, il controllo e l’analisi dei dati in tempo reale, consentendo un processo decisionale intelligente e una manutenzione predittiva.
Normative ambientali
Le severe normative ambientali e gli standard di bioedilizia stanno obbligando i proprietari e gli sviluppatori di edifici ad implementare Bas per raggiungere gli obiettivi energetici e ambientali.
Comfort e produttività migliorati
Bas migliora il comfort e la produttività degli occupanti dell’edificio attraverso il controllo personalizzato del clima, la regolazione dell’illuminazione e le misure di sicurezza automatizzate.
Risparmio sui costi
L’automazione dei sistemi edilizi porta a notevoli risparmi sui costi in termini di energia, manutenzione ed efficienza operativa.
Sicurezza e protezione
Il Bas include funzionalità come controllo degli accessi, rilevamento incendi e sistemi di sorveglianza, che contribuiscono alla sicurezza e all’incolumità dell’edificio.
Ammodernamento
L’adeguamento degli edifici più vecchi con i moderni Bas è una tendenza in crescita, poiché consente alle strutture esistenti di diventare più intelligenti ed efficienti dal punto di vista energetico.
Urbanizzazione e sviluppo delle infrastrutture
I rapidi progetti di urbanizzazione e sviluppo delle infrastrutture stanno guidando la domanda di Bas in complessi commerciali, aeroporti, strutture sanitarie ed edifici governativi.
Progressi tecnologici
I continui progressi tecnologici in Bas, comprese soluzioni basate su cloud e intelligenza artificiale, stanno espandendo le capacità e le applicazioni del mercato.
Cambiamenti guidati dalla pandemia
La pandemia di Covid-19 ha accelerato l’adozione di soluzioni touchless e contactless nell’automazione degli edifici, come il controllo degli accessi touchless e il monitoraggio della qualità dell’aria.
Resilienza e preparazione alle catastrofi
I proprietari e gli operatori degli edifici investono sempre più nei Bas per migliorare la resilienza degli edifici contro i disastri naturali e le emergenze, garantendo la continuità delle operazioni.
Domanda di data center
La crescita dei data center e la necessità di sistemi efficienti di raffreddamento e gestione dell’energia stanno stimolando l’adozione di Bas in questo settore.
Espansione globale
Il mercato Bas si sta espandendo a livello globale, con le economie emergenti che riconoscono il valore dell’automazione nello sviluppo delle infrastrutture.
Come è cambiata la situazione dalla pandemia in poi
L’indagine analizza anche quale sia stato l’impatto del Covid-19 sul mercato degli edifici intelligenti. Ne emerge che la pandemia ha causato ritardi nei progetti di costruzione e infrastrutture, influenzando l’installazione di Bas nei nuovi edifici. Il Covid ha sottolineato l’importanza delle capacità di monitoraggio e controllo remoto di Bas, consentendo agli operatori degli edifici di gestire i sistemi senza presenza fisica, e ha attirato l’attenzione sulla qualità dell’aria interna, portando a una maggiore domanda di funzionalità Bar che monitorano e migliorano i sistemi di ventilazione e filtraggio.
Con l’aumento del lavoro a distanza, gli operatori edili hanno cercato soluzioni per ottimizzare l’utilizzo dell’energia e dello spazio negli edifici adibiti ad uffici parzialmente occupati, inoltre il Bas è stato utilizzato per applicare misure di salute e sicurezza, come il controllo degli accessi touchless e il monitoraggio dell’occupazione, in risposta alla pandemia. I proprietari degli edifici hanno poi preso in considerazione l’adeguamento del Bas per soddisfare le nuove linee guida in materia di salute e sicurezza, che hanno portato a un aumento della domanda di aggiornamenti.
Analogamente ad altri settori, il mercato Bas ha dovuto affrontare interruzioni della catena di fornitura, che hanno influito sulla disponibilità di componenti e attrezzature. Costruire resilienza contro future interruzioni è quindi diventata una priorità, guidando l’adozione di Bas per la preparazione e il ripristino in caso di catastrofi. La pandemia ha inoltre accelerato la digitalizzazione dei processi di gestione degli edifici, evidenziando il potenziale di Bas intelligenti e connessi.
I 10 top player del mercato
Questi i 10 principali attori nel mercato Sistemi di automazione degli edifici:
- Siemens AG
- Johnson Controlli
- Schneider Electric
- Honeywell Internazionale Inc.
- United Technologies Corporation
- ABB Ltd.
- Eaton Corporation
- Controlli Delta
- Elettronica Crestron
- Elettronica Lutron
La Direttiva Ue “Fit for 55”
Il Consiglio e il Parlamento hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su una proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia. La direttiva stabilisce requisiti di prestazione energetica nuovi e più ambiziosi per gli edifici di nuova costruzione e ristrutturati nell’UE e incoraggia gli Stati membri a ristrutturare il loro parco immobiliare.
La revisione mira principalmente a far sì che tutti gli edifici nuovi siano a emissioni zero entro il 2030 e che gli edifici esistenti diventino a emissioni zero entro il 2050.
L’accordo provvisorio deve ora essere approvato e formalmente adottato da entrambe le istituzioni.
Energia solare negli edifici
I legislatori hanno raggiunto un accordo sull’articolo 9 bis sull’energia solare negli edifici, che garantirà la diffusione di impianti di energia solare adeguati negli edifici di nuova costruzione, negli edifici pubblici e in quelli non residenziali esistenti sottoposti a una ristrutturazione per la quale è richiesta un’autorizzazione. Per quanto riguarda le norme minime di prestazione energetica negli edifici non residenziali, si è convenuto che nel 2030 tutti gli edifici non residenziali dovranno essere al di sopra del 16% degli edifici con le prestazioni peggiori e nel 2033 al di sopra del 26%.
Ristrutturazione degli edifici esistenti
Per quanto riguarda l’obiettivo di ristrutturazione degli edifici residenziali, gli Stati membri garantiranno che il parco immobiliare residenziale riduca il consumo medio di energia del 16% nel 2030 e tra il 20% e il 22 % nel 2035. Il 55 % della riduzione energetica dovrà essere conseguito mediante la ristrutturazione degli edifici con le prestazioni peggiori.
Le caldaie
Infine, per quanto riguarda la graduale eliminazione delle caldaie a combustibili fossili, le due istituzioni hanno concordato di includere nei piani nazionali di ristrutturazione degli edifici una tabella di marcia in vista della graduale eliminazione di tali tipi di caldaie entro il 2040.