Sviluppare nei prossimi cinque anni una tecnologia innovativa che permetta di trasformare le costruzioni in muratura, incluse quelle di interesse storico, in sistemi in grado di autodiagnosticare il proprio stato di integrità a seguito di un terremoto. E’ questo l’obiettivo del progetto Sms-Safest, messo a punto da Filippo Ubertini, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Perugia.
Il progetto Sms-Safest
L’idea di Ubertini, che ha ricevuto un finanziamento si 1,5 milioni di euro dal fondo italiano la scienza, parte dal concetto della “muratura intelligente”, che si concretizza in una strategia di retrofit basata su mattoni e malta smart, che oltre a svolgere una funzione strutturale saranno in grado di fungere da sensori capaci di fornire informazioni ogni volta che la nanostruttura o la microstruttura dei materiali si modificherà, grazie a filler elettricamente conduttivi.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
“Algoritmi di intelligenza artificiale, appositamente sviluppati e implementati in microcontrollori installati direttamente sulle strutture – sottolinea Ubertini – elaboreranno in tempo reale le informazioni provenienti dalla muratura intelligente, producendo una valutazione immediata dello stato di integrità della struttura dopo l’evento sismico“.
I test inizieranno da modelli in scala per arrivare infine agli edifici veri e propri, su prototipi di edifici che riprodurranno gli effetti dei terremoti.
Perugia all’avanguardia
“L’Università degli Studi di Perugia è lieta di continuare a mettere a disposizione della collettività le proprie eccellenze scientifiche per la tutela e il benessere delle persone – afferma Maurizio Oliviero, rettore dell’ateneo umbro – in un progetto ad altissimo carattere innovativo e internazionale ma strettamente legato, al tempo stesso, alle caratteristiche del nostro territorio e alla sicurezza di chi vi abita”.
Le sperimentazioni in laboratorio
“Questo risultato è motivo di grande orgoglio per tutti noi – aggiunge Giovanni Gigliotti, direttore del dipartimento, che sottolinea l’importanza del laboratorio prove strutturali e ingegneria sismica, dove verrà svolta una parte importante delle sperimentazioni previste nel programma di ricerca – Questo laboratorio, i cui lavori sono iniziati all’inizio di luglio scorso e che sarà completato entro un anno, contribuirà in modo significativo alla competitività internazionale del dipartimento”.