SERVIZI

Smart card unica dei trasporti, il Veneto apripista

Sulla carta si possono caricare i titoli di viaggio di diverse società. Il governatore Zaia: “Rivoluzione parte dalle province”. Gratuite le prime 10mila card

Pubblicato il 13 Feb 2017

ansaldo-treni-120123140040

Nasce da un progetto voluto dalla Regione del Veneto e attuato da Trenitalia e Dolomiti Bus la nuova smart card nominativa e personale denominata ”Unica Veneto”, nella quale si possono caricare i titoli di viaggio di diverse società di trasporto pubblico, presentata stamane a Belluno nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente veneto Luca Zaia, l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, l’amministratore delegato di Dolomiti Bus, Natalia Ranza e l’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti.

”Partiamo dalla provincia che si sente più analogica e meno digitale – ha esordito il presidente Zaia – ma che la Regione considera invece perfettamente idonea per l’attuazione di progetti pilota come questo, da esportare poi nel resto del Veneto e d’Italia. Si apre un nuovo modo di concepire la mobilità e il trasporto pubblico nella regione e affidiamo a Belluno il compito di fare da apripista, rispondendo così anche a chi insinua che non dedichiamo le giuste attenzioni a questo territorio”.

”Stiamo lavorando – ha spiegato Zaia – per rendere più semplice e più efficiente il sistema di trasporto nel Veneto, in primis per i cittadini e i pendolari ma anche per chi viene a visitare la nostra terra. L’obiettivo, ad esempio, è far sì che un turista giapponese possa da piazza San Marco a Venezia raggiungere Cortina armato di una sola card, senza dover impazzire per passare da un mezzo a un altro e per acquistare i rispettivi biglietti. E’ un progetto sperimentale che andrà affinato nei prossimi mesi e che necessita di un cambio culturale e di approccio operativo anche per le aziende di trasporto. Una sfida che coinvolge molti soggetti, che vogliamo vincere partendo proprio da qui: Belluno chiama Italia”.

Un appello alla collaborazione da parte degli utenti per migliorare gradualmente questo progetto lo ha rivolto l’assessore De Berti. ”È l’avvio di una vera e propria rivoluzione del trasporto pubblico locale veneto – ha detto – che va accompagnata, seguita e supportata. Noi vogliamo che questa sperimentazione diventi nei mesi e negli anni a venire un patrimonio dell’intera regione e per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di chi per lavoro o per studio viaggia quotidianamente con treni, bus e altri mezzi. Più riusciremo a integrarli tra loro, più facile, vantaggioso e comodo sarà spostarsi nel nostro territorio, migliorando sensibilmente la qualità della nostra vita”.

Che il Veneto sia la prima Regione in cui viene attivato questo genere di carta e che Belluno sia la prima provincia a dotarsene lo hanno confermato i due amministratori delegati di Trenitalia e Dolomiti Bus. ‘‘Abbiamo fatto incontrare i due sistemi gomma e ferro – ha detto Ranza – e li abbiamo fatti dialogare stabilmente attraverso un supporto tecnico, migliorando in tal modo l’esperienza di mobilità per quanti utilizzano i nostri mezzi”. ”È un altro primato del Veneto in questo settore – le ha fatto eco Morgante – e mi auguro che sia il primo passo verso un’integrazione più ampia, che comprenda oltre alla card e al software comune, anche altri aspetti essenziali, come ad esempio l’armonizzazione degli orari dei diversi operatori di mobilità. Oggi iniziamo con Dolomiti Bus, ma l’obiettivo è di acquisire numerosi altri partner”.

”Unica Veneto” ha le dimensioni di una carta di credito ed è equipaggiata con tecnologia contactless, che consente di leggerne il contenuto senza la necessità di inserirla nel lettore. In questa prima fase si possono caricare gli abbonamenti Trenitalia e Dolomiti Bus, dal prossimo giugno anche i biglietti e i carnet e da settembre tutti i titoli di viaggio di entrambe le società. I titoli di viaggio sono acquistabili anche on line e sarà necessario validarli. La card, che ha una validità di 4 anni dalla data di emissione, viene rilasciata immediatamente. Da oggi viene distribuita nelle biglietterie Trenitalia di Belluno, Castelfranco, Conegliano, Rovigo, San Donà e Treviso e nelle agenzie Dolomiti Bus di Agordo, Belluno, Calalzo, Feltre e Cortina; da maggio sarà disponibile anche nelle stazioni ferroviarie di Padova, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Verona Porta Nuova e Vicenza. Per ottenerla bisogna compilare e firmare il modulo di richiesta (ritirabile nei punti di emissione della card o scaricabile dai siti www.trenitalia.com e www.dolomitibus.it), allegare una fototessera ed esibire un documento di identità. Le prime 10 mila card emesse da Trenitalia e tutte quelle emesse da Dolomiti Bus entro il 30 giugno 2017, saranno gratuite.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati