INNOVAZIONE

Smart city, Barletta (Wind Tre): “IoT e 5G driver di crescita per turismo e cultura”

L’Head of Ict & Innovation della compagnia: “Internet of things e tecnologie smart cruciali per valorizzare il patrimonio artistico dell’Italia e sostenere lo sviluppo economico”

Pubblicato il 31 Mag 2019

Barletta_Wind Tre

“L’Internet of Things e le tecnologie smart di quinta generazione rappresentano degli abilitatori straordinari, capaci di supportare lo sviluppo di una serie di servizi e di applicazioni che migliorano la qualità della vita e rispondono al meglio alle esigenze di cittadini e imprese”. Lo ha detto Francesco Barletta, Head of Ict & Innovation di Wind Tre, oggi al convegno Italia smART Community di Matera.

“In un Paese come l’Italia – ha puntualizzato il manager – caratterizzato da una grande ricchezza artistica e paesaggistica, l’ecosistema digitale può contribuire, in particolare, a valorizzare il patrimonio culturale del territorio, favorendo, allo stesso tempo, la Digital Transformation e l’ulteriore sviluppo del settore turistico, comparto cruciale per il nostro sistema produttivo”.

Le parole di Barletta riflettono l’impegno della compagnia guidata da Jeffrey Hedberg sul fronte città intelligenti. Il pilastro è il 5G considerato una tecnologia essenziale  per abilitare le smart city, data la sua capacità di supportare i dati trasmessi dai sensori e dalle telecamere sparse per la città.

Oltre che facilitare la realizzazione e il funzionamento delle smart city, il 5G potrebbe anche contribuire ad aumentarne la sostenibilità. Già oggi molte tecnologie smart riguardano, ad esempio, il monitoraggio e la gestione delle risorse. Domani, con la messa a regime delle reti di nuova generazione, consentiranno  analisi dei dati mai viste prima, che si tradurranno in benefici sociali ed economici, con la riduzione del traffico, la progettazione di edifici intelligenti e la gestione dell’energia.

Tutti trend che Wind Tre ha evidenziato nel report “Città 5G, Città Sostenibili”, realizzato con il contributo tecnico-scientifico di ‘The European House – Ambrosetti’. Questo secondo report fa parte del progetto “L’innovazione digitale per gli SDGs”, un percorso costruito in modo “partecipato” per definire, insieme agli stakeholder, il contributo dell’innovazione digitale necessario a centrare gli obiettivi previsti nell’Agenda Onu 2030.

Wind Tre inoltre partecipa al progetto 5GCity, finanziato dalla Commissione Europea all’interno di Horizon2020. L’iniziativa è coordinata dal centro di ricerca spagnolo i2Cat, con la finalità di creare una piattaforma aperta, che estenda il modello cloud centralizzato per supportare lo sviluppo di soluzioni dedicate alle Smart Cities.

I costi e le funzionalità delle reti vengono ottimizzati attraverso il nuovo modello Neutral Host, con cui il proprietario dell’infrastruttura offre “porzioni” (slices) di capacità di rete ai diversi possibili service provider 5G. Grazie ad un lavoro sinergico, che coinvolge anche pubbliche amministrazioni e imprese locali, è possibile realizzare network di telecomunicazioni con un maggiore riutilizzo delle infrastrutture esistenti.

 Wind Tre, in particolare, ha offerto il suo contributo attraverso la definizione dei requisiti di rete 5G per servizi innovativi digitali relativi alla fruizione di contenuti multimediali: Uhd, video 360°, realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR) ed immagini a supporto di servizi per la sostenibilità ambientale. Attraverso la sua partecipazione a 5GCity, l’azienda contribuisce alla creazione di un ecosistema volto alla diffusione di soluzioni smart e allo sviluppo di nuove opportunità di Business.

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