LA MANIFESTAZIONE

Smart city e blockchain, la sostenibilità passa dal digitale

Alla tappa romana del Festival della sostenibilità si è parlato di tecnologie del futuro, e-democracy ed ecoturismo. Con un focus sul ruolo dei dati e i problemi legati alla privacy con l’entrata in vigore del Gdpr

Pubblicato il 29 Mag 2018

sostenibilità

La strada verso la sostenibilità passa anche dal digitale. Nuova economia del dato, smart city, blockchain sono alcune della parole d’ordine circolate durante la tappa romana del Festival della sostenibilità.

L’evento, promosso dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), nasce per sensibilizzare i cittadini sui temi dello sviluppo sostenibile, senza rivolgersi ai soli addetti ai lavori. Organizzato ogni anno durante la Settimana europea dello sviluppo sostenibile, è rivolto a operatori economici e sociali ed esperti della materia, ma anche a chiunque voglia approfondire i temi dell’Agenda 2030 e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) sottoscritti dall’Assemblea Generale dell’Onu.

L’edizione 2018, in corso fino al 7 giugno, ha fatto tappa al Campidoglio. La sala del Carroccio ha ospitato una giornata dedicata allo sviluppo e al turismo sostenibile, organizzata dal dipartimento di Ingegneria dell’impresa dell’università Tor Vergata di Roma, con il patrocinio dell’Assessorato Roma Semplice. Si è parlato, tra le altre cose, di sostenibilità nelle smart city, grazie allo sviluppo di tecnologie del futuro come il Li-fi, il Wi-fi che fa viaggiare i dati attraverso la luce. Interventi dedicati anche a data driven economy e nuovi scenari delle comunicazioni, e-democracy e blockchain, democrazia e tecnologia alla prova della sostenibilità, ecoturismo e viaggi sostenibili. Spazio infine al Gdpr, il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali. Alberto Gambino, prorettore dell’Università europea di Roma e presidente dell’Accademia italiana del codice di Internet (Aici), ne ha illustrato funzionamento e impatto: dalla privacy by design alla privacy by default, dal data protection officer al data breach.

“L’Europa e l’Italia sono in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, ponendosi obiettivi sfidanti per la produzione di energia rinnovabile e l’aumento dell’efficienza nell’uso delle risorse”, ha detto Andrea Andreuzzi, Energy officer di Confindustria. “La sostenibilità nel settore energetico non deve essere vista come una semplice politica ambientale, ma può rappresentare un volano di sviluppo industriale se accompagnata da policy attive per il rafforzamento delle filiere produttive del settore”.

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