IL BREVETTO

Enea accelera sulla smart home: ecco il contatore intelligente per l’acqua

La ricercatrice Sabrina Romano: “Consentirà l’automazione della gestione della risorsa idrica, per individuare e prevenire consumi nascosti e scongiurare allagamenti improvvisi in assenza dell’utente”  

Pubblicato il 22 Gen 2021

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Integrare nei progetti di smart home, insieme ai dati su elettricità e gas, anche quelli dei consumi domestici di acqua. A renderlo possibile è Idro Smart Meter, il nuovo contatore intelligente brevettato da Enea con l’obiettivo di fornire al consumatore informazioni dettagliate sui propri consumi idrici in casa, individuare eventuali malfunzionamenti e abilitare nuove opportunità di risparmio.

“Da alcuni anni si parla di smart meter, ovvero contatori intelligenti, riferendosi in genere ai contatori dell’energia elettrica e del gas, meno a quelli idrici – spiega Sabrina Romano, ricercatrice Enea del Laboratorio Smart Cities and Communities – L’utilizzo dell’Idro Smart Meter è in effetti facilmente integrabile in una smart home, provvedendo così all’automazione della gestione della risorsa idrica per individuare e prevenire consumi nascosti non richiesti e per scongiurare allagamenti improvvisi, soprattutto in assenza dell’utente”.

Il contatore progettato da Enea prevede una componente “hardware” da installare al posto o a valle del contatore dell’acqua già in funzione, che assicura il completo funzionamento del sistema purché si sostituisca la batteria tampone ogni quattro anni circa, e una componente software implementata su una piattaforma cloud, dove risiedono i programmi di calcolo e vengono integrate le informazioni provenienti anche dagli altri smart meter in casa: sarà perfettamente operativo dopo una prima fase di apprendimento dei profili dei carichi idrico, elettrico e gas specifici dell’abitazione monitorata.

“Il sistema così strutturato è in grado di individuare perdite sia di bassa portata che massive – sottolinea la ricercatrice – queste ultime da imputare ad una rottura improvvisa, al fine di inviare allarmi e, se abilitato, anche di chiudere l’impianto azionando un’elettrovalvola per bloccare l’afflusso dell’acqua nell’abitazione”.

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