C’è un altro tipo di sicurezza di cui l’organizzazione di Expo 2015 deve tenere conto, ed è quella delle persone disabili.
Secondo le stime, saranno almeno 200mila le persone con handicap o con ridotta mobilità che, oltre a visitare la smart city, dovranno essere messe in condizione di accedere alle strutture ordinarie del territorio meneghino. Il portale Expofacile.it nasce proprio con questo proposito: annunciato a ottobre scorso e varato un mese fa, il progetto prende il via da una partnership tra Regione Lombardia e Comune di Milano, con il contributo di Unicredit Foundation, e, per la consulenza sulla realizzazione pratica, delle associazioni Ledha e Uic.
In realtà lo scorso autunno oltre al portale era stata promessa anche una applicazione per smartphone, che allo stato attuale non si è ancora vista (e che urge, dato che il sito è difficilmente esplorabile su display di piccole dimensioni). Il piano prevede inoltre la creazione di un punto informativo fisso presso lo Urban Center, situato in Galleria Vittorio Emanuele.
In dettaglio, il sito offre la mappatura dell’accessibilità dei mezzi di trasporto e l’identificazione di nove itinerari turistico-culturali che daranno ai turisti con disabilità la possibilità di muoversi autonomamente in molti dei luoghi di interesse della città di Milano. Il verbo al futuro è d’obbligo, perché al momento le indicazioni sono puramente di base: stando a quanto hanno detto in conferenza stampa gli ideatori del progetto, le pagine del sito sono in attesa di essere integrate con dettagli sempre più specifici e con un ampio catalogo di strutture recensite e arricchite da pop up interattivi.
In effetti, nell’intenzione dichiarata dei creatori del portale, Expofacile.it “non è un punto di arrivo ma il punto di partenza per cercare di fotografare cosa accadrà a Milano durante Expo e quali opportunità la città saprà offrire anche ai visitatori con disabilità”. Nel momento in cui si scrive, oltre ai link ai siti dedicati al turismo accessibile in Lombardia e nel resto d’Italia, il portale contiene le (abbastanza dettagliate) schede informative sulle caratteristiche logistiche di un’ottantina di ristoranti, pizzerie e hotel, più un paio di teatri.
Le informazioni sull’accessibilità sono state raccolte da operatori qualificati che hanno utilizzato V4Inside, il sistema di rilevazione certificata da V4A (Village for all), il network internazionale che conferisce il marchio di qualità dell’ospitalità accessibile. Ma il database dovrebbe essere progressivamente implementato fino all’inizio dell’evento, per arrivare a contenere 300 file dedicati pure a musei, cinema ed enoteche, che gli utenti potranno navigare e selezionare in base al tipo di handicap. Sono sei i campi che i visitatori del sito possono flaggare: difficoltà di deambulazione, persone in carrozzina, disabilità visiva, disabilità uditiva, intolleranze alimentari e allergie ambientali. Ma per il coordinatore del progetto Gabriele Favagrossa, “il vero punto di forza del portale è la possibilità per gli utenti di avvalersi di un servizio di back office. Chi non trova sul sito le informazioni di cui ha bisogno può scrivere per una risposta personalizzata all’indirizzo e-mail info@expofacile.it”.