Perché preoccuparsi della sostenibilità della propria azienda durante una pandemia globale? La risposta è semplice: il nostro pianeta ha un numero limitato di risorse. E cva affrontata la questione del degrado degli ecosistemi e dell’aumento dei livelli di gas serra.
Il “business as usual” non può più essere supportato dai nostri confini sociali e planetari. Molti esperti ritengono che il Covid-19 costituisca un’opportunità per le aziende per rivedere le proprie concezioni e integrare nuovi modi di pensare nelle proprie pratiche operative e nel processo decisionale.
Le aziende che riconosceranno il lato positivo potranno beneficiarne nel lungo termine. Inoltre, secondo una recente ricerca, il 40% dei millennial (la generazione nata tra il 1981 e il 1996) ha dichiarato di aver scelto un lavoro sulla base del programma di sostenibilità dell’azienda. Considerando che i millennial costituiranno i tre quarti della forza lavoro negli anni a venire e che saranno i dipendenti e i clienti attuali/futuri di tutte le aziende, le società non hanno altra scelta se non quella di stabilire un piano di trasformazione conciliabile con la sostenibilità.
Quali sono le sfide di sostenibilità nel settore Tlc?
Negli ultimi decenni, il settore delle telecomunicazioni è cresciuto molto rapidamente. La crescita economica, la crescente adozione dell’Internet delle cose (IoT), le città ‘smart’ e il 5G sono i principali motori del mercato delle telecomunicazioni. Questa rapida crescita porta con sé sfide legate alla sostenibilità, e sono tre le principali sfide globali dell’industria:
- Aumento del consumo energetico e delle emissioni di CO² in conseguenza dell’aumento dei dati e delle catene di fornitura. I dispositivi e le reti IoT devono produrre una grande quantità di dati da trasmettere e ordinare. L’aumento dei dati potrebbe utilizzare il 20% dell’elettricità mondiale entro il 2025. Il settore delle telecomunicazioni fa inoltre affidamento in modo massiccio a diversi metodi di trasporto per consegnare l’attrezzatura, e ciò comporta l’emissione di CO2 nell’atmosfera. Per gli operatori delle telecomunicazioni e i fornitori di attrezzature sta diventando sempre più importante collaborare con i propri fornitori, in modo da garantire il rispetto degli standard di sostenibilità.
- I rifiuti elettronici, attualmente considerati uno dei flussi di rifiuti più in rapida crescita nell’Ue, con circa 9 milioni di tonnellate generate nel 2005, aumenteranno fino a superare i 12 milioni di tonnellate entro il 2020.
- Parità di genere, soprattutto donne in ruoli dirigenziali. Secondo un sondaggio, le donne rappresentano meno del 40% della forza lavoro in tre quarti delle società di telecomunicazioni e solo il 12% dei dirigenti delle principali aziende di telecomunicazioni è di sesso femminile.
Le sfide Huawei per la sostenibilità nell’Ict
Huawei ha registrato una crescita annua media del 20% negli ultimi 10 anni. Questa crescita eccellente è stata accompagnata da sfide legate alla sostenibilità e l’azienda sta collaborando con altri attori del settore per costruire Ict verdi.
Huawei ha lavorato a numerose iniziative a favore della sostenibilità: nel 2018, il tasso di riutilizzo dei materiali resi è aumentato all’82,3%; i prodotti riutilizzabili che soddisfano determinati criteri vengono dapprima assegnati ai canali interni di riutilizzo di Huawei, come R&S, pezzi di ricambio e nuova produzione; i materiali che non comportano rischi per la sicurezza informatica o informazioni sensibili vengono rivenduti, smontati e riciclati. Nel 2018, il tasso di riutilizzo dei prodotti restituiti è aumentato all’82,3%.
Sviluppo di attrezzature efficienti dal punto di vista energetico
Il miglioramento continuo dell’efficienza energetica delle apparecchiature elettronica è una priorità assoluta per Huawei. Le tecnologie a risparmio energetico di Huawei coprono diverse aree, tra cui architettura, processi e materiali. Grazie alle innovazioni in questo campo, in alcuni casi il risparmio energetico può arrivare fino al 60%.
Impegnarsi a favore delle energie rinnovabili
Molti non lo sanno, ma Huawei opera anche nel settore delle energie rinnovabili ed è uno dei maggiori fornitori al mondo di inverter fotovoltaici. Dal 2013, Huawei ha contribuito nel mondo con oltre 180 miliardi di kWh di energia solare.
Inoltre, il primo impianto FV è stato costruito nello stabilimento Huawei a sud di Dongguan, in Cina. L’impianto è in grado di generare ogni anno 18 milioni di kWh di elettricità, che rappresentano il 10% del consumo di elettricità dello stabilimento.
Guardando al futuro, il 5G e l’IoT offrono un grande potenziale di risparmio energetico e forse stanno persino diventando una rete a emissioni zero. Tuttavia, ciò non avverrà senza un impegno e una collaborazione notevoli. Riconoscere le sfide che ci attendono e i rischi del futuro aiuteranno i leader di oggi a prendere la decisione giusta e a costruire Ict verdi.
Quest’anno è il 20mo anniversario di Huawei in Europa. La visione di Huawei è quella di rendere accessibile il digitale a ogni persona, e di introdurlo in ogni casa e azienda, per un mondo completamente interconnesso e intelligente. L’Ict sta svolgendo un ruolo sempre più importante nella risoluzione di problemi ambientali globali e sta contribuendo a fare progressi nel raggiungimento degli Sdg. L’Ict può contribuire a ridurre il consumo energetico e le emissioni in ogni settore industriale, a utilizzare più energie rinnovabili e a mitigare gli impatti del cambiamento climatico.