A TORINO

Il ministro Pisano tiene a battesimo Olli, lo shuttle “autonomo”

Il veicolo è figlio delle competenze e del know how del Centro Internazionale di Formazione, di Iren, Reale Mutua, Local Motors e delle istituzioni del capoluogo piemontese. Per il minibus elettrico test di quattro mesi nel campus Itcilo

Pubblicato il 16 Gen 2020

INAUGURAZIONE OLLI_16_GENN_2020 (14)

Un prodotto per la mobilità urbana sostenibile, tecnologicamente innovativo e progettato ponendo particolare attenzione all’accessibilità anche per i diversamente abili. Si chiama Olli, è un minibus elettrico a guida autonoma realizzato assemblando parti stampate in 3D e da oggi verrà utilizzato per un periodo di prova di quattro mesi come shuttle addetto ai servizio di trasporto all’interno del campus del Centro Internazionale di Formazione Itcilo.

Olli è il risultato di un lavoro sinergico internazionale svolto in collaborazione tra Città di Torino, Itcilo, Reale Mutua e Local Motors. Un progetto scaturito dall’esito di una sfida tra città europee, il challenge internazionale di Local Motors, vinta lo scorso anno da Torino (insieme ad Amsterdam) per la selezione dei migliori contesti urbani di sperimentazione dello shuttle a guida autonoma.

Le partnership alla base del progetto

La visione legata a questa iniziativa va ben oltre la scelta di una particolare tecnologia, perché punta alla realizzazione di una progettualità condivisa con soggetti locali e internazionali per affrontare il cambio di paradigma richiesto dalla mobilità del futuro. “Mobilità che implica un necessario cambio di paradigma, che va ben oltre la tecnologia. Ha impatti nuovi su sostenibilità ambientale e per i cittadini, nuovi servizi a valore aggiunto (come innovativi modelli assicurativi), forme di collaborazione tra attori dell’innovazione e dell’ecosistema, nuovi sistemi di produzione come l’additive manufacturing e stampa 3D, nuove competenze da creare e professionalità da definire” spiega Marco Pironti, Assessore all’innovazione del Comune di Torino. “La visione sistemica che caratterizza questa sperimentazione ci rende orgogliosi. La nostra strategia per l’innovazione ‘Torino City Lab’ può solo ambire a crescere con progettualità di respiro internazionale come questa, rendendo la nostra città terreno fertile e attrattivo di idee, innovazioni e investimenti per player del territorio ed esteri”.

Diverse, come detto, le partnership che hanno permesso al progetto di prendere forma. A cominciare da quella con Iren, che ha da tempo ampliato la propria area di business al campo della mobilità elettrica, e che potrà quindi garantire un impatto ambientale leggero grazie alla fornitura di fonti energetiche pulite per la carica dello shuttle. La guida autonoma implicherà un cambio radicale del modello di responsabilità e sicurezza che verosimilmente si sposterà da un conducente a un’intelligenza artificiale, aspetto questo che grazie al significativo contributo al progetto di Reale Mutua in qualità di main sponsor potrà essere oggetto di studio, sperimentazione e innovazione. Attraverso le modalità di produzione delle componenti di Olli, che presentano varie parti stampate in 3D, l’iniziativa promuove anche il tema delle attività di sviluppo di nuove tecnologie svolte dal Competence Center per l’industria 4.0. Ricerca e innovazione del progetto, attuale e in prospettiva, su temi come intelligenza artificiale, user experience, mobilità, sono potenziate dal coinvolgimento dell’Università degli studi di Torino e, in particolar modo, dal suo centro per l’innovazione transdisciplinare Icxt. La sperimentazione Olli nel campus delle Nazioni Unite coinvolgerà anche un team di supporto alla sperimentazione composto da giovani cittadini fruitori del “reddito di cittadinanza” e studenti universitari. A proposito di collaborazioni nell’attività di testing, lo shuttle a guida autonoma è predisposto per essere accessibile anche a persone diversamente abili e, sotto questo aspetto, per verificare l’efficacia di questa funzione, sono previsti momenti di confronto con l’ufficio disability manager della Città di Torino.

“Dal 1964 il Centro Internazionale di Formazione ha come missione costruire condizioni di lavoro dignitoso e di giustizia sociale per tutti”, spiega in una nota Yanguo Liu, Direttore Itcilo. “Il progetto Olli è un esempio di come il mondo del lavoro cambia ogni giorno sotto la spinta di fattori di innovazione tecnologica, sociale e ambientale e rappresenta quindi per noi un’eccellente opportunità per esplorare le dinamiche del ‘future of work’, il contesto in cui saremo chiamati a proseguire il nostro mandato”.

All’evento di presentazione del progetto era presente anche Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. “Far crescere l’innovazione, supportarla e rendere il nostro Paese un luogo attrattivo e competitivo nel campo delle nuove tecnologie è un passo essenziale nella nostra crescita e sviluppo”, ha commentato Pisano. “Oggi a Torino vediamo il raggiungimento di un importante traguardo che tante città stanno realizzando grazie alla collaborazione pubblico privata. Come Governo ci stiamo impegnando a fondo affinché le nuove tecnologie possano essere utilizzate come reale supporto al cittadino. E sono certa che questo momento sia sempre più vicino”.

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