IL LIBRO DI ACCENTURE

La casa del futuro? Sarà a “base” di 5G

In “The Future Home in the 5G Era” a firma di Wang e Maurer una panoramica delle tipologie di abitazioni iperconnesse, che offrono servizi personalizzati per il lavoro da casa, l’apprendimento a distanza, l’assistenza sanitaria e la telemedicina. Scritto prima della pandemia diventa ancor più attuale considerate le rinnovate esigenze

Pubblicato il 03 Lug 2020

libro

Sarà il 5G l’ingrediente chiave della smart home prossima ventura. Una smart home iperconnessa in cui sarà possibile fruire di servizi innovativi che spaziano dalla telemedicina all’istruzione a distanza. È quanto emerge dal libro di Accenture “The Future Home in the 5G Era” (edito da Kogan Page) scritto da Jefferson Wang e Boris Maurer con contributi degli esperti di Google Cloud George Nazi e Amol Phadke.

Scritto prima che esplodesse la pandemia da Coronavirus il libro diventa oggi più che attuale considerate le nuove esigenze in termini di connettività e di servizi e il ruolo dell’abitazione sempre più come “hub” lavorativo per molti.

“La recente emergenza sanitaria ha profondamente mutato le abitudini delle persone, sia come individui che come consumatori, specialmente nel modo in cui concepiscono la casa e intendono il concetto stesso di abitare. Oggi, infatti, la maggior parte della popolazione globale ha riprodotto all’interno della propria casa una società in miniatura, dove lavorare, istruire i propri figli, svagarsi e, addirittura, interagire con il personale medico e sanitario – sottolinea Michele Marrone, Responsabile Media, Communications & Technology di Accenture Italia -. I gestori dei servizi di comunicazione devono adoperarsi in modo sempre più innovativo per rispondere rapidamente e con efficienza a questi cambiamenti, facendosi promotori di un ecosistema in grado di progettare, creare e diffondere su larga scala un nuovo modello di casa iperconnessa: la Casa del Futuro”.

Il fattore abilitante per le abitazioni di prossima generazione saranno le connessioni mobili 5G, che però sono ancora lontane dall’essere disponibili in gran parte del territorio. Man mano che si diffonderanno, i servizi digitali potranno compiere un vero e proprio salto di qualità, facendo diventare una realtà la Casa del Futuro, che sarà al centro di un mercato composto da a sistemi tecnologici realizzati dai produttori di dispositivi, operatori di piattaforme e designer di applicazioni, aziende che rispondono alle esigenze prioritarie dei consumatori come quelli legati alla sanità e ai beni di consumo.

Una grande sfida che le Telco e i gestori di servizi di comunicazione si troveranno ad affrontare sarà legata alla sicurezza delle infrastrutture utilizzate per le telecomunicazioni e alla gestione, in estrema trasparenza e confidenzialità, dei dati degli utenti – evidenzia Marrone -. La Casa del Futuro dovrà infatti essere sinonimo e simbolo di affidabilità e protezione. Un hub digitale dove Cloud, riservatezza dei dati e security costituiscono le fondamenta del nuovo modo di abitare, che si estende oltre i tradizionali limiti del fisico per far sentire il consumatore a casa ovunque si trova, anche attraverso i device mobili di ultima generazione”.

Ma come abilitare la casa alle esigenze future? In primis – emerge dal volume – bisognerà reinventare il front office in ottica digitale, per offrire ai clienti un’esperienza interattiva in tempo reale e modernizzare il back office per renderlo snello e agile, sostenendo così i modelli di business innovativi e dinamici nonché le relative frequenti interazioni con i clienti. Determinante formare il personale con competenze radicalmente diverse, indispensabili per muoversi con successo nel nuovo mondo dei servizi e adottare un processo di sviluppo di prodotto rapido per tenere il passo con i bisogni in continua evoluzione degli utenti. Last but not least sarà necessario realizzare piattaforme tecnologiche agili in grado di migliorare rapidamente e ospitare ecosistemi costituiti da un ampio numero di partner e attivare uno strato di connessione pervasivo che leghi il 5G e tutti gli altri elementi, al fine di assicurare la connettività ubiqua.

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