IL CONTEST

Smart city: 10 startup che cambieranno le città

Urban Tech ha selezionato le idee più innovative. In campo LVenture, Regione Lazio, Linkem, Sara Assicurazioni e Toyota. Ecco i “vincitori”

Pubblicato il 18 Dic 2019

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Dieci startup per fare le smart city. Sono quelle selezionate da Urban Tech WorkLab, il programma di Pre-Accelerazione promosso da LVenture Group e dalla Regione Lazio tramite Lazio Innova in partnership con Linkem, Sara Assicurazioni e Toyota.

“La trasformazione digitale rende sempre più necessaria la contaminazione tra le grandi aziende e le soluzioni delle startup per generare nuovi processi e modelli di business innovativi e siamo molto orgogliosi della collaborazione con partner come Linkem, Sara Assicurazioni e Toyota, che sostengono una nuova cultura dell’innovazione – spiega Luigi Capello, ceo di LVenture Group –  Le startup create grazie a Urban Tech hanno sviluppato soluzioni in un ambito dal grande impatto socio-economico, come quello delle smart city, e siamo convinti che, grazie all’apporto delle corporate partner e al programma di filiera con Cariplo Factory, potranno crescere nello sviluppo di soluzioni molto interessanti”.

Attraverso un percorso di 3 mesi, nuovi talenti hanno validato i loro progetti, strutturato le loro soluzioni in un Mvp (Minimum Valuable Product) e acquisito nuovo mindset imprenditoriale, grazie al confronto diretto con i mentor, esperti delle corporate partner e con il team di LVenture Group. Sinergie in un’ottica di Open Innovation che hanno portato a consolidare soluzioni tecnologiche rivolte a migliorare il vivere urbano: dai nuovi servizi per la mobilità cittadina, allo sviluppo dell’e-mobility; dalla misurazione della qualità dell’aria alla sicurezza degli edifici sino a nuovi processi clean tech per lo smaltimento di rifiuti.

“Negli ultimi anni il Lazio, più di ogni altra regione italiana, ha visto crescere il numero di giovani imprese innovative, portando nuove idee nel mondo della produzione – evidenzia il direttore generale di Lazio Innova, Andrea Ciampalini –. L’Open Innovation è parte essenziale della strategia della Regione Lazio per sostenere l’innovazione, mettendo in rete startup, grandi imprese, Pmi, enti di ricerca e università. La qualità dei progetti finalisti di Urban Tech, promosso insieme a LVenture, conferma il valore di questa strategia”.

Per Davide Rota, AD di Linkem “si è trattato di un percorso interessante durante il quale abbiamo incontrato tanti giovani talenti e ci siamo confrontati con le loro idee nell’ottica di contribuire insieme allo sviluppo dei territori e delle città del futuro. Si tratta di un percorso coerente con la nostra visione dell’Open Innovation, che non può prescindere dal confronto con le startup, le università e le pubbliche amministrazioni. Nei prossimi mesi collaboreremo con alcuni dei talenti di questa edizione per realizzare un PoC, una vera e propria dimostrazione di fattibilità, alla base della reale trasformazione della città e dell’effettivo miglioramento della qualità della vita dei cittadini in un approccio aperto all’innovazione”.

“Il tema delle smart city è molto coerente con il nostro business e ci ha molto affascinato la possibilità di intercettare idee innovative, che possano creare valore in campo assicurativo. Con questo obiettivo abbiamo partecipato a Urban Tech e abbiamo selezionato la start up con cui avviare la realizzazione della Poc. Interagire con il mondo dell’insurtech – sottolinea Alberto Tosti, Direttore Generale di Sara Assicurazioni – vuol dire anche dare al nostro management e ai nostri colleghi tutti l’opportunità di essere contaminati e di sviluppare una visione più innovativa, oltre a verificare la presenza di idee interessanti che possano contribuire allo sviluppo del nostro business”.

“L’ambizione di Toyota è migliorare la vita delle persone offrendo a tutti la possibilità di muoversi in maniera sicura e sostenibile – dice Donato Santoro, Chief Innovation Officer –. Per realizzarla facciamo leva sulla capacità di portare sul mercato innovazione tangibile e renderla accessibile per tutti. Un esempio è la tecnologia Full Hybrid Electric, oggi giunta alla quarta generazione e che equipaggia oltre 14 Milioni di Toyota e Lexus in tutto il mondo. La partecipazione a Urban Tech – continua Donato Santoro – rappresenta un ulteriore passaggio di questo percorso e potrà accelerare l’identificazione e lo sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità”.

Ecco le  10 startup che hanno concluso con successo il programma di Urban Tech:

  • Alfa Centauri Technology, startup che ha sviluppato un software di analisi del traffico in real-time che, attraverso un dispositivo installato sui regolatori semaforici e una serie di webcam, riesce a suggerire agli autisti i percorsi ottimali;
  • Besafe Rate, servizio assicurativo online che offre alle strutture alberghiere affiliate la possibilità di vendere le proprie camere con assicurazione inclusa per i clienti, grazie a una tariffa pre-pagata, rimborsabile per il turista e non rimborsabile per la struttura;
  • EVtrip, app che segnala e gestisce punti di ricarica per veicoli elettrici installati presso attività commerciali che dispongono di parcheggi e posti auto, creando così il mercato di “ricarica privata” per lo sviluppo della mobilità elettrica;
  • Latitudo 40, startup che ha sviluppato una piattaforma che abilita la ricerca e l’elaborazione di immagini prodotte da satelliti per i settori dell’Agritech e della pianificazione urbana;
  • Night Citizen, app che, grazie all’Intelligenza Artificiale, soddisfa il bisogno di svago degli utenti, proponendo agli stessi la miglior attività notturna in base alle loro esigenze e consentendo agli operatori del settore un’analisi intuitiva delle loro aspettative;
  • Quakebots, piattaforma sviluppata da Wise Robotics che consente di ottenere informazioni sul comportamento dinamico degli edifici grazie a una rete di sensori che monitora h24 le vibrazioni e generando un report accurato per gli utenti;
  • SiWeGo, piattaforma di sharing economy per il trasporto dei beni materiali, che mette in contatto utenti sconosciuti fra loro per consentire la condivisione del proprio autoveicolo e del proprio itinerario;
  • Switch, app che connette chi guida un’automobile in car sharing con chi, in quel momento, sta cercando un’auto da noleggiare, ottimizzando i costi e il tempo necessario per trovare parcheggio;
  • Waste Booking, piattaforma che mette in comunicazione i produttori di rifiuti con i centri di smaltimento/recupero in tutta Europa con lo scopo di rendere più efficace ed efficiente l’attività di smaltimento;
  •  Wiseair, startup che ha ideato un vaso smart dotato di un sensore IoT per misurare la qualità dell’aria e acquisire velocemente dati ambientali per combattere l’inquinamento atmosferico urbano.

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