Il Mise stringe sulle smart city. Secondo quanto risulta a CorCom nell’arco di un mese il ministero lancerà un bando sulla mobilità sostenibile da 50 milioni di euro orientato sui fabbisogni dei Comuni e destinato a imprese ed enti di ricerca, così previsto dall’accordo con l’Agid, firmato a luglio 2019.
“Il Governo intende avviare un piano per lo sviluppo di soluzioni innovative per la logistica e la mobilità – ha spiegato la sottosegretaria Alessandra Todde in occasione del workshop con Agid e 11 Comuni – che coniughi tecnologia, efficienza e rispetto dell’ambiente con la qualità della vita dei cittadini e la valorizzazione dei flussi commerciali e dei visitatori nei centri urbani che hanno aderito alla sperimentazione 5G”.
Nei mesi scorsi il Mise ha incontrato le PA locali proprio per capire che tipo di interventi mettere in campo per accelerare la digital transformation delle città.
“Questo intervento si pone in continuità con lo sforzo del Mise di promuovere la nascita ed il radicamento di tecnologie emergenti – ha puntualizzato la sottosegretaria Mirella Liuzzi – La costituzione di modelli per la gestione della mobilità e della logistica delle comunità intelligenti sarà un fattore di sviluppo economico su tutto il territorio nazionale. È compito del Mise sostenerne la nascita e la diffusione, aiutando le Pmi sul territorio anche attraverso la collaborazione con le amministrazioni locali”.
La strategia del governo sulla smart mobility
La mobilità rappresenta una dimensione fondamentale per l’innovazione industriale, il sistema energetico e la sostenibilità in senso ampio che il Governo intende perseguire mediante l’adozione di misure coordinate anche a livello interministeriale per tutto il “sistema Paese”. L’azione va intesa in un quadro sinergico con altri interventi quali: l’Ecobonus per auto e motoveicoli, il pacchetto sperimentale per la micromobilità urbana, gli incentivi per le colonnine di ricarica e le prossime disposizioni a favore della mobilità ciclabile, elettrica e non.
Obiettivo primario è migliorare la vivibilità delle grandi e piccole città italiane rendendole più attrattive attraverso l’abbattimento del traffico dei veicoli e la riduzione dell’ inquinamento.
Una sfida, dunque, tesa a coniugare efficacia e qualità della mobilità, in armonia con gli aspetti economici, ambientali e sociali, integrandosi con il patrimonio paesaggistico, architettonico, storico – artistico dei centri urbani italiani con l’ambizione di fare delle nostre città dei laboratori avanzati della Smart Mobility di persone e merci anche attraverso l’interscambio modale tra mezzi a ingombro ridotto ed alta capacità, offrendo una valida alternativa al mezzo privato.
L’accordo Mise-Agid
L’accordo Mise-Agid firmato a luglio 2019 prevede una dotazione di 50 milioni di euro per finanziare nuovi bandi di domanda pubblica intelligente, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, l’efficienza dei servizi pubblici anche attraverso le tecnologie emergenti e stimolare l’innovazione di mercato. Insieme all’accordo è stato annunciato appunto, il primo bando di domanda pubblica intelligente denominato “Fabbisogno di mobilità e specificità territoriali”
Il fondo di 50 milioni di euro, previsto dall’accordo, potrà essere integrato con ulteriori risorse rese disponibili dalle pubbliche amministrazioni nell’ambito dei programmi operativi nazionali e regionali per il finanziamento di appalti d’innovazione.
Il bando smart mobility
Il bando “Fabbisogno di mobilità e specificità territoriali” sarà la prima procedura finanziata grazie al fondo da 50 milioni di euro. Obiettivo della procedura è il miglioramento della vivibilità delle città italiane grazie alla diminuzione del traffico dei veicoli e all’abbattimento dei livelli di inquinamento tramite l’adozione, ad esempio, di soluzioni di interscambio modale tra mezzi ad ingombro ridotto e alta capacità, con l’obiettivo finale di offrire valide alternative all’utilizzo dei mezzi privati.
Inoltre, nella selezione dei progetti, sarà dato risalto a quelle soluzioni capaci di coniugare assieme l’efficacia e la qualità della mobilità, nel rispetto però del patrimonio storico-architettonico-paesaggistico delle città italiane di piccole e grandi dimensioni.
L’obiettivo ultimo del bando sarà quello di fare dell’Italia e dei sui centri abitati dei veri e propri laboratori avanzati sul tema della mobilità intelligente di persone e merci.
Grazie al bando, le pubbliche amministrazioni potranno dunque beneficiare di soluzioni avanzate, ad oggi non presenti sul mercato, ma che dovrebbero essere in grado di dare risposte utili e, al contempo, stimolare in Italia i processi di ricerca e sviluppo sul tema smart mobility.
Imprese, startup e centri di ricerca avranno la possibilità di partecipare ai bandi presentando i loro progetti pensati per soddisfare i fabbisogni “smart” del Paese, individuati attraverso meccanismi bottom up ovvero fabbisogni di domanda pubblica intelligente provenienti dai territori. I fondi copriranno le attività di ricerca e sviluppo, prototipazione e sperimentazione. I settori che ne potranno beneficiare sono vari: dalla sanità, al turismo, passando per l’ambiente.