Si chiama Gaia ed è il “voicebot” che fornisce ai cittadini informazioni istantanee sulla qualità dell’aria e le restrizioni alla circolazione. Basato su Google Cloud, il sistema, adottato dal Comune di Padova, utilizza l’Intelligenza artificiale per aiutare gli abitanti a ridurre il loro impatto ambientale fornendo consigli e indicazioni personalizzate su viabilità ed eventuali restrizioni alla mobilità.
Oltre 2mila chiamate in un anno
A un anno dal lancio del progetto Gaia, il voicebot basato su Google Cloud introdotto dal Comune di Padova per fornire ai cittadini informazioni istantanee sulla qualità dell’aria e le restrizioni alla circolazione, l’amministrazione registra un bilancio molto positivo.
Oltre 2.000 chiamate gestite in maniera automatizzata – il 70% delle quali fuori dagli orari d’ufficio – per supportare i cittadini in cerca di informazioni personalizzate sulle restrizioni alla mobilità di autoveicoli legate alla qualità dell’aria.
La gestione dell’inquinamento atmosferico
In linea con quanto previsto dall’Accordo Padano e per rispettare le direttive dell’Unione Europea in materia di riduzione dell’inquinamento atmosferico anche nel Comune di Padova è in vigore dal primo ottobre al 30 aprile un sistema di limitazione delle emissioni inquinanti basato su tre livelli di allerta (con codice colore verde, arancione, rosso) in relazione alla qualità dell’aria e alla quantità di PM10 registrata e prevista. Nel momento in cui vengono superati determinati limiti di inquinamento, la città può imporre alcuni vincoli ai cittadini, vietando ad esempio l’accesso al centro urbano ad alcune tipologie di veicoli.
Il sistema innesca innumerevoli richieste di supporto da parte dei cittadini: nel periodo compreso tra aprile e ottobre i servizi informativi del Comune di Padova ricevono migliaia di chiamate relative alle restrizioni alla circolazione per i mezzi privati all’interno del territorio cittadino. “Vi era quindi l’esigenza – si legge in una nota – di trovare una soluzione che consentisse al Comune di rispondere alle richieste dei cittadini senza sovraccaricare i dipendenti”.
Un voicebot AI al servizio di cittadini e ambiente
Dopo aver vagliato diverse soluzioni, a dicembre 2021 il Comune di Padova ha deciso di affidarsi alla tecnologia di Google Cloud, collaborando con il fornitore tecnologico Esosphera per implementare Gaia, un voicebot dotato di intelligenza artificiale.
Quando un cittadino chiama il numero verde del Comune di Padova, Gaia fornisce in autonomia informazioni sul livello di qualità dell’aria e chiede dettagli sull’itinerario, sul tipo di auto e sul motivo del viaggio. Elaborando queste informazioni Gaia fornisce indicazioni su eventuali restrizioni per il caso specifico e invia un messaggio di testo di follow-up. Soltanto nei casi in cui Gaia non sia in grado di risolvere il quesito, il cittadino viene contattato in seguito da un operatore che fornisce ulteriore supporto.
Gaia offre, inoltre, disponibilità di informazioni a qualunque orario. Quasi il 70% delle chiamate ricevute dal Comune era infatti solito verificarsi al di fuori dell’orario di ufficio, rendendo complesso il reperimento di informazioni per i cittadini.
Nuovi servizi in rampa di lancio
“Siamo felici che migliaia di cittadini abbiano potuto trovare risposte alle loro domande in maniera puntuale e tempestiva grazie alle soluzioni create utilizzando i nostri servizi – commenta Paolo Spreafico, Director, Customer Engineering, Italy, Google Cloud –. Crediamo che un percorso di trasformazione digitale come quello intrapreso dal Comune di Padova con Google Cloud, possa permettere di migliorare i servizi alla popolazione in maniera concreta”.
“Gaia è un servizio che si è rivelato grande alleato nell’informazione e comunicazione ai cittadini circa la qualità dell’aria e le dovute limitazioni – commenta l’assessora all’Innovazione e ai Servizi Telematici e Informatici del Comune di Padova Margherita Cera –. Un’iniziativa che conferma l’impegno verso la trasformazione intelligente della città e un sistema che puntiamo ad implementare anche in altri settori.”
“Il fatto che la soluzione fosse basata su Google Cloud è stato per noi un grande vantaggio – dice Alberto Corò, direttore Servizi Informativi del Comune di Padova –. Non vediamo l’ora di utilizzare Google Cloud per migliorare ulteriormente i servizi per i nostri cittadini e dipendenti”.
Considerati gli ottimi risultati ottenuti, il Comune infatti sta valutando ulteriori possibili sviluppi come l’integrazione con Google Home e Android Auto, per consentire alle persone di accedere istantaneamente alle informazioni dalla comodità delle proprie case e veicoli.