IL PROGETTO

Smart mobility, via alla mappa nazionale: online i primi 130 servizi

A firma di EconomyUp-Digital360, in collaborazione con Telepass, il primo database interattivo che consente di navigare fra le soluzioni disponibili e segnalare iniziative in tempo reale. Ecco come funziona

Pubblicato il 24 Lug 2023

Immagine di metamorworks da Shutterstock

Quasi 130 servizi già censiti di cui 80 nella categoria consumatori, oltre 40 in quella dell’industry automotive e una serie sotto il cappello della sostenibilità e della mobilità elettrica: debutta online la prima Smart Mobility Map nazionale, database “interattivo” in cui sarà possibile non solo navigare fra i servizi e le soluzioni disponibili, con un censimento puntuale a livello regionale, ma anche segnalarli in tempo reale per contribuire ad arricchire le informazioni – la mappa sarà aggiornata due volte l’anno.

La sfida a firma di EcomomyUp-Digital360

Il progetto è a firma di EconomyUp-Digital360 in collaborazione con Telepass. “L’obiettivo è scattare una fotografia della mobilità innovativa e intelligente in Italia”, evidenzia il Direttore di EconomyUp Giovanni Iozzia. “Il mercato è in costante evoluzione e la mappa è aperta alle segnalazioni degli operatori e delle amministrazioni pubbliche”.

Le applicazioni di smart mobility valgono il 21% della torta smart city

Secondo dati dell’Osservatorio Smart City della School of Management del Politecnico di Milano la smart mobility si piazza al secondo posto della classifica delle applicazioni più consolidate con una fetta del 21% e seconda solo alle soluzioni per l’illuminazione pubblica al 24%.

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L’ecosistema della Next Generation Mobility

Il progetto di EconomyUp mira inoltre a dare rilievo agli operatori che da Nord a Sud del Paese stanno contribuendo a far evolvere lo scenario in chiave di mobilità “intelligente” a servizio delle città e dei cittadini con l’ottica di migliorare i servizi e anche di pianificarne di nuovi tenendo conto dell’avvento di tecnologie di nuova generazione, intelligenza artificiale in primis. E la sfida è dare vita ad un ecosistema nazionale della Mobility as a service (MaaS) in cui tutti gli attori della filiera – dalle amministrazioni comunali agli operatori, da chi gestisce i servizi di sharing alle autolinee passando per tutte le realtà che fanno parte del comparto incluse le “emergenti”.  Il tutto in chiave di Next Generation Mobility.

MaaS, il Governo stanzia fondi nell’ambito del Pnrr

In tema MaaS ad aprile il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in coordinamento con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha lanciato un bando da 16 milioni di euro, con risorse Pnrr, per estendere la sperimentazione alle Regioni e alle Province Autonome dopo il debutto delle città di Milano, Roma e Napoli, e poi di Bari, Firenze e Torino.

“Grazie alle tecnologie digitali – ha sottolineato il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti – guardiamo a un nuovo concetto di mobilità per semplificare gli spostamenti, migliorare la viabilità, offrire strumenti sempre più efficienti che aumentano la qualità della vita dei cittadini e stimolano la nascita di nuovi servizi, a beneficio dell’intera collettività e dell’ambiente”.

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