Il termine Smart City è ormai abbastanza noto: quasi tutti sappiamo che questa parola richiama un modello di città intelligente, ovvero un qualcosa che ha a che fare con le moderne tecnologie, così come “Smartphone” indica un tipo di telefono evoluto. Meno note sono invece le motivazioni che stanno spingendo la trasformazione delle nostre città in senso smart e le tecnologie che realmente possono abilitare tale cambiamento.
Partiamo con ordine, ovvero dalle questioni che stanno spingendo il mondo a interessarsi del tema Smart City: entro il 2050, secondo le previsioni delle Nazioni Unite (Onu), quasi il 70% della popolazione mondiale sarà concentrata nei centri urbani, rispetto al 54% nel 2014 e al 30% nel 1950. Circa il 90% di questo aumento della popolazione urbana dovrebbe essere concentrato in Asia e Africa. Questo enorme sviluppo delle aree urbane pone enormi questioni da affrontare e risolvere: dalla salute, ai trasporti, all’alloggio, alla sicurezza, all’istruzione e alla gestione dei rifiuti alla cultura e al turismo, gli amministratori urbani devono riuscire a risolvere queste problematiche senza impattare sull’ambiente e senza costi eccessivi.
Smart City: una definizione
Un cambiamento che può essere affrontato soltanto con un crescente utilizzo delle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict), che costituiscono l’ossatura delle moderne Smart City: secondo la definizione degli Osservatori del Politecnico di Milano, queste permettono il monitoraggio e la gestione degli elementi di una città (come mezzi di trasporto, illuminazione pubblica e parcheggi) e dell’ambiente circostante (ad esempio fiumi, boschi, montagne) con l’obiettivo migliorarne vivibilità, sostenibilità e competitività. In particolare, i principali ambiti di azione delle Smart city sono attualmente legati alla riduzione dei consumi energetici, all’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti, al miglioramento del trasporto pubblico e alla riduzione del degrado urbano.
Le tecnologie alla base delle Smart City
Vediamo più da vicino le tecnologie che possono realmente abilitare questa trasformazione: dal momento che – come abbiamo scritto in precedenza – il monitoraggio rappresenta una delle caratteristiche chiave delle città intelligenti, è evidente che questo non può prescindere dall’Internet of Things (IoT). La possibilità di connettere alla rete dispositivi presenti in luoghi diversi della città e di gestirli da una postazione centralizzata, consente infatti la produzione continua di una serie di dati digitali che possono essere utilizzati per fornire nuovi servizi a cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni. I dati, in effetti sono uno degli elementi fondamentali per consentire la trasformazione in senso smart delle città. Senza la conoscenza esatta – ad esempio – dei livelli di inquinamento di una centro urbano e della distribuzione delle sostanza inquinanti nell’intero tessuto cittadino, infatti, diventa impossibile mettere in atto le opportune azioni di contenimento, sia a breve che a lungo termine. Da notare che una caratteristica dei dati delle Smart City è quella di essere open, ovvero aperti, così da promuovere lo sviluppo collaborativo, coinvolgere cittadini e stakeholder, favorendo così una maggiore comunicazione tra i governi e cittadini. Oltre ai dati provenienti dall’IoT, le Smart City possono alimentare il proprio fabbisogno di dati sfruttando i database aziendali e pubblici già esistenti, ma anche seguendo il flusso di indicazioni in tempo reale che arrivano da strumenti come i social media.
Come analizzare e rendere disponibili i dati
Ma i dati, dopo essere stati acquisiti, devono essere analizzati: servono dunque apposite piattaforme di elaborazione, magari dotate di strumenti come l’intelligenza artificiale e il machine learning, che permettano alle amministrazioni e alle aziende di ricavare indicazioni e risposte utili a indirizzare una risposta sostenibile ai bisogni dei cittadini Da notare che, quando c’è bisogno di risposte in ‘real time’, un aiuto importante può arrivare dall’Edge computing, una tecnologia che contente l’elaborazione dei dati vicini a dove vengono prodotti, senza necessità di inviare le informazioni a un Data Center centralizzato.
In ogni caso, una Smart City deve necessariamente contare sul supporto di un centro di elaborazione dati, capace di supportare tutto le esigenze applicative di una città digitalizzata con il necessario grado di scalabilità. In particolare la formula ideale per una Smart City è quella del Software Defined Data Center, in cui i processi vengono implementati tramite software e soluzioni di virtualizzazione. Ovviamente, altrettanto importante, in ottica Smart City è che i servizi digitali siano resi disponibili ai cittadini, in modo da facilitarne la vita e abilitare nuove opportunità. Molto spesso le diverse applicazioni utilizzate nelle Smart City (ormai pensate in ottica cloud native, così da essere accessibile da qualsiasi dispositivo) sono amministrate tramite un’unica piattaforma centralizzata, rendendo così più facile e più veloce sviluppare, distribuire e mantenere i servizi che caratterizzano le moderne città digitali.
Il contributo di Dell Technologies alle Smart City
La costruzione delle Smart City, dunque, non può prescindere dall’impiego delle moderne tecnologie informatiche, che ne costituiscono l’architrave indispensabile. Un assunto che è perfettamente noto a un attore protagonista del mondo It come Dell Technologies, che si propone come partner tecnologico e consulenziale per la realizzazione di progetti in ambito Smart City. Il punto di partenza del vendor è che le moderne città necessitano di un approccio graduale per allineare le risorse tecnologiche con le esigenze specifiche. Prima di qualsiasi progetto, dunque, occorre definire con chiarezza obiettivi e modello operativo, identificare possibili rischi e guardare con attenzione ad aspetti quali sicurezza e protezione dei dati. In questo senso le soluzioni Dell Technologies permettono ai responsabili delle Smart City di sviluppare e distribuire rapidamente applicazioni capaci di assicurare servizi come ad esempio le informazioni su traffico e meteo. In particolare, le soluzioni Dell Technologies facilitano lo sfruttamento dei dati già a disposizione delle amministrazioni, la generazione di nuove informazioni provenienti da applicazioni online e mobili e la conversione di dati fisici in digitali attraverso l’IoT. Inoltre, grazie alle soluzioni per l’ analisi dei dati fornite da Dell Technologies, gli amministratori pubblici possono trasformare i dati in informazioni e azioni preziose, potendo contare anche su l’integrità e la completezza degli stessi. In particolare, una piattaforma agile basata su standard aperti e un modello operativo cloud assicurano che i dati siano archiviati in modo sicuro ma accessibile, così da essere utilizzati in modo semplice ed efficiente nelle varie applicazioni. Inoltre, le soluzioni Dell Technologies sono in grado di assicurare l’implementazione dell’Internet of Things, abilitando anche un’analisi distribuita fondata sull’edge computing.