Smart communities, nasce a Torino il cluster nazionale

Coinvolte nove Regioni e oltre una novantina tra imprese, centri di ricerca e amministrazioni locali. L’Anci firma un accordo con la “cittadella” per spingere il riuso e la diffusione di soluzioni innovative

Pubblicato il 15 Mag 2014

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Una rete nazionale, guidata da Fondazione Torino Wireless in rappresentanza della Regione Piemonte, che coinvolge nove regioni con oltre 90 partner tra imprese, centri di ricerca e amministrazioni locali, che collaborano sul tema delle Comunità Intelligenti. E’ il Cluster Tecnologie per le Smart Communities, che ha l’obiettivo di sviluppare sinergie e progetti di innovazione, sostenere la competitività del Paese nell’agenda di innovazione europea, e condividere buone pratiche per risolvere le sfide sociali che caratterizzano le aree urbane e metropolitane: mobilità, sicurezza e monitoraggio del territorio, energia e ambiente, salute e benessere, cultura e turismo, government, istruzione e formazione.

“Intorno al concetto di Comunità Intelligente o Smart Community – si legge in un comunicato di Smau – è nato un mercato globale di tecnologie e servizi in costante crescita che arriverà, entro la fine del 2014, a 654,57 miliardi di dollari e che, nel 2019, è atteso attorno a 1.300 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale superiore al 14%, secondo l’ultimo Rapporto di MarketsandMarket. La difficoltà da superare e la sfida che il Cluster SmartCommunities si pone è quella di aiutare il Paese ad affrontare questo cambiamento in maniera coordinata e sistemica, per contribuire allo sviluppo di un’economia basata sulla sostenibilità e sull’innovazione, sul cambio di paradigmi culturali, e non solo tecnologici, che sono alla base delle comunità intelligenti del prossimo futuro. Non si tratta solo ed esclusivamente di tecnologia ICT – specifica la nota – ma di tecnologia applicata a nuovi stili di vita, di tecnologia che aiuta a ripensare ai modelli di interazione tra Pubblica Amministrazione e cittadini”.

Proprio per favorire le relazioni con le pubbliche amministrazioni e sviluppare soluzioni il più possibile standardizzate e replicabili da mettere a disposizione dei Comuni, è stato firmato oggi l’accordo di collaborazione tra l’Anci e il Cluster Smart Communities.

“La collaborazione si concretizzerà nello studio, la promozione, la messa a sistema e standardizzazione delle applicazioni sviluppate nei singoli territori, in particolare quelli delle aree metropolitane – afferma Francesco Profumo, presidente dell’Osservatorio nazionale Anci sulla Smart City, che ha siglato l’accordo – sostenendo le pratiche di reale riuso di quanto sviluppato, anche allo scopo di non duplicare investimenti e sistemi. Il Cluster sulle Comunità Intelligenti ha quindi un nuovo attore, capace di fare quella sintesi necessaria a rendere disponibile l’innovazione al Paese”.

“Il Cluster Smart Communities è uno strumento unico che rappresenta competenze e progettualità e può moltiplicarle in ricadute industriali, grazie alla contemporanea presenza di tutti gli attori cardine nel sistema dell’innovazione – afferma Laura Morgagni, segretario generale del Cluster e direttore di Fondazione Torino Wireless – Si tratta di un ambito strategico per la competitività del Paese, di estrema rilevanza anche considerato l’impatto sulla vita dei cittadini e la centralità delle Comunità Intelligenti nelle politiche nazionali ed europee” .

“Smau, con il suo nuovo circuito di appuntamenti su tutto il territorio, rappresenta la casa dell’innovazione per oltre 80.000 piccole e medie imprese e startup ogni anno – conclude Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau – L’interazione di queste con il Cluster Nazionale Tecnologie per le Smart Communities è un aspetto vitale per uno sviluppo inclusivo e completo dei partenariati pubblici-privati ed è al tempo stesso una formidabile opportunità per collegare il mondo della ricerca al sistema delle piccole e medie imprese”.

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