Si chiama “Quanto risparmiamo se…” il nuovo portale che consente ai comuni piemontesi di calcolare i consumi energetici e i possibili risparmi grazie all’adozione di fonti alternative. Il servizio è stato messo a punto da Anci Piemonte in collaborazione con Csi Piemonte ed è disponibile sul portale dei servizi digitali della regione Piemontefacile.it del Csi, e permette ai Comuni di pianificare politiche di contenimento dei consumi per un uso intelligente delle risorse energetiche.
Usando i servizi messi a disposizione sul portale, realizzati in collaborazione con Politecnico di Torino, Istituto M. Boella, Regione Piemonte e Provincia di Torino, i Comuni possono inserire le specifiche dimensionali degli edifici, le caratteristiche degli impianti termici e i dati di consumo di illuminazione e riscaldamento. Il sistema analizza i dati e produce report e grafici sull’andamento dei consumi, segnalando con un “semaforo” i casi da approfondire.
“Il nuovo portale Quanto risparmiamo se… – dice il sindaco di Torino e presidente di Anci Piemonte Piero Fassino – permette ai Comuni, e non solo quelli piemontesi, di risparmiare in termini economici ma anche e soprattutto di poter gestire meglio le criticità derivanti dai mancati trasferimenti dello Stato diventando comuni virtuosi nell’ambito energetico-ambientale riducendo di molto le immissioni di Co2 nell’atmosfera e rientrando così nei parametri europei”.
“Con questo portale – aggiunge il vice presidente vicario di Anci Piemonte con delega all’ambiente Mauro Barisone – si intende fornire lo strumento di calcolo e valorizzare esattamente con cosa, quanto, e in quanto tempo si può investendo risparmiare sulle spese comunali di illuminazione di edifici, esterni, vie, parchi, strade, ecc. Risparmiare in riscaldamento e in costi di gestione con un sistema di controllo razionale. L’Anci è a disposizione dei comuni per fornire la chiave di lettura per poter attingere ai fondi disponibili di questi settori”.
“”l portale presentato oggi – dice il presidente del Csi Piemonte Davide Zappalà – è un concreto esempio di come le tecnologie Ict possono attivamente aiutare gli Enti pubblici a risparmiare e razionalizzare le risorse economiche, in questo momento di grave crisi. Inoltre la riduzione dei consumi energetici e la produzione sostenibile dell’energia costituiscono una priorità e rappresentano un’opportunità di sviluppo . Per questo motivo il Csi ha sviluppato “Smart energy”, una proposta per i Comuni, che comprende anche il supporto normativo, formativo e per la pianificazione degli interventi di efficientamento energetico”.