I prodotti per la smart home rallentano la corsa sull’onda della crisi economica e delle interruzioni alla catena di fornitura. Emerge dal report di Idc secondo cui le vendite mondiali nel 2022 risultano in calo del 2,6% (in totale 874 milioni di prodotti venduti). Altoparlanti intelligenti e prodotti per il video entertainment i dispositivi più colpiti mentre “tengono” i device per l’illuminazione e per la sicurezza domestica.
I numeri del mercato
Secondi i dati del report il tasso 2022 di crescita dei dispositivi per l’home entertainment (TV smart e device per lo streaming) è a quota 2,4% e la quota di mercato passerà dal 33,9% del 2022 al 27,4% nel 2026. Gli altoparlanti smart registrano una crescita del 3,4% nel 2022, mentre la quota di mercato passerà dal 13,3% del 2022 all’11,2% nel 2026.
Meglio i prodotti per la sicurezza domestica, l’illuminazione e i termostati intelligenti che registrano nel 2022 il 9%, il 22,6% e il 6% di crescita, rispettivamente.
Crescita al ralenti anche oltre il 2023
“Le spedizioni di dispositivi domestici intelligenti sono state influenzate in modo significativo dalle continue interruzioni della catena di fornitura – spiega Adam Wright, senior research manager, Smart Home and Office Devices Idc -. Inoltre, stiamo assistendo a una pressione al ribasso sulla domanda nel 2022 poiché l’inflazione continua a comprimere i portafogli dei consumatori. Guardando al futuro, prevediamo che la volatilità continuerà a inibire la crescita del mercato nel 2023 e oltre“.
Europa e emergenti spingono la domanda
Anche se si prevede che il mercato globale tornerà a crescere nel 2023, rimarrà relativamente basso al 4,6%, con la maggior parte della crescita proveniente dai mercati emergenti e dalla Cina.
“Sebbene gli altoparlanti intelligenti abbiano probabilmente contribuito a lanciare la categoria della casa intelligente, il boom di questi prodotti è in gran parte svanito per i consumatori nei mercati sviluppati come gli Stati Uniti con spedizioni che dovrebbero diminuire a lungo termine – dice Jitesh Ubrani, responsabile della ricerca per Mobility e Consumer Device Tracker di Idc -. I prodotti smart dovranno ora fare affidamento su mercati emergenti e Europa, dove la lingua e la mancanza di servizi hanno rappresentato un ostacolo all’adozione in passato”.