Dare slancio concreto alla trasformazione digitale del mondo dei trasporti, delle infrastrutture e dei servizi. Riprogettando e ridisegnando la mobilità– di terra, mare e aria, persone e merci – in chiave di sostenibilità ambientale, economica e sociale: questi gli obiettivi del nuovo Smart mobility & Logistics hub tenuto a battesimo oggi a seguito dell’accordo siglato fra l’Università Fedrico II di Napoli e Almaviva.
“L’accordo rappresenta un’occasione per contribuire alla rivoluzione della mobilità utilizzando il patrimonio di conoscenza dell’Ateneo e la sua capacità di creare innovazione, sviluppo economico e formazione di alto livello nei settori tecnologici e manageriali associati alla sostenibilità – spiega Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II-. L’iniziativa sarà integrata con la neonata task force di Ateneo Sum – Smart and Sustainable Mobility e parte di una serie di progetti anche in grado di rendere le strutture dell’Ateneo sedi di sperimentazione di nuove soluzioni”.
“Accademia e industria, ricerca scientifica e competenze tecnologiche, un progetto che punta alla condivisione della conoscenza per la trasformazione digitale della mobilità e della logistica: questo il significato della collaborazione tra Almaviva e Università Federico II – sottolinea Alberto Tripi, Presidente di Almaviva -. L’accordo quadro siglato oggi inaugura un percorso di innovazione e crescita per lo sviluppo di un nuovo modello di mobilità e, in prospettiva, di turismo. Con l’ambizione di alimentare un polo di aggregazione, aperto alla partecipazione di realtà pubbliche e private, impegnato a valorizzare investimenti ed obiettivi di modernizzazione per un sistema strategico del Paese”.
Sei aree di azione per innovare il comparto
Sei le aree individuate come principali filoni di ricerca e sviluppo: Smart Road, Smart Terminal Hub, Smart on Board Services, Mobility as a Services, Logistic & Freight, Asset Management & Predictive Maintenance.
In dettaglio l’area Smart Road sarà dedicata a soluzioni di mobilità connessa che garantiscano una migliore gestione delle strade e del traffico, in ottica di sicurezza e confort. E in tal senso il polo punta a porsi come nodo nevralgico a supporto di startup e Pmi. Smart Terminal Hub sarà orientata a percorsi di trasformazione digitale di porti, aeroporti e stazioni, secondo requisiti di sicurezza, efficienza e sostenibilità ambientale. Smart on Board Services punta sulla qualità dei servizi durante il viaggio e le esperienze a bordo di vettori ferroviari di lunga percorrenza, sistemi di metropolitana, Tpl e micromobilità. Mobility as a Services punta a dare vita ad ecosistemi di mobilità tecnologicamente assistiti e in nuovi modelli di business. Logistic & Freight sarà dedicata all’evoluzione delle piattaforme nella direzione Logistics as a Service. Asset Management & Predictive Maintenance pone l’attenzione sulle infrastrutture come asset strategico e sui relativi processi manutentivi.
In campo le eccellenze del Mezzogiorno
Fondato sulle eccellenze del Mezzogiorno con una visione nazionale che guarda al tessuto sociale e territoriale, il nuovo hub è aperto alla cooperazione di operatori del settore, associazioni, realtà accademiche e di ricerca, Pubbliche Amministrazioni, all’insegna dell’integrazione dei saperi, del rafforzamento dei processi di trasferimento tecnologico, dello sviluppo di nuove competenze e di nuove opportunità per la filiera produttiva.