Il nome del brevetto è “OF”, acronimo di optical fibre, e consiste nell’utilizzo della fibra ottica per monitorare lo stato di salute delle infrastrutture viarie, tenendo sotto controllo lo stato tensionale e di altri parametri fisico-chimici, meccanici e strutturali di ponti, viadotti, edifici, binari, vagoni, condotte idriche, condotte fognarie, oleodotti e gasdotti, rete di distribuzione elettrica, pale eoliche, telecabine, cavi. A realizzare il sistema è Ntsg Italia, società specializzata nelle attività di ricerca e sviluppo sulla fibra ottica, che nel tempo ha sviluppato la propria offerta fino a diventare un system integrator innovativo sui sistemi di monitoraggio delle strutture.
La tecnologia messa a punto dall’azienda fondata e guidata da Paolo Persi del Marmo ha trovato proprio in questi giorni un nuovo campo di applicazione: il monitoraggio di tratti chiave del “Progetto Fortore”, la variante di San Marco dei Cavoti alle strade statali 212 “della Val Fortore” e 369 “Appulo-Fortorina” in provincia di Benevento. Si tratta del passo principale – si legge in una nota dell’azienda – per la realizzazione di un corridoio stradale a scorrimento veloce tra la Campania e la Puglia, di collegamento tra il Sannio e la direttrice SS17 “Foggia-Campobasso” in provincia di Foggia.
Il progetto messo in campo da Ntsg Italia fa parte delle iniziative contemplate dal Pnrr “per “accelerare il recupero del divario territoriale in termini di infrastrutture e mobilità che ancora penalizza le aree meridionali”.
Il sistema di monitoraggio di Ntsg Italia è già attivo su oltre 10 chilometri di tratti stradali/autostradali italiani, conclude il comunicato, in differenti regioni italiane tra cui Emilia Romagna, Campania, Basilicata, Calabria, Toscana, Lombardia, Piemonte.