L'INTESA

Smart working, faro di Garante Privacy e Ispettorato del Lavoro

Le due istituzioni si impegnano ad assumere orientamenti condivisi sul tema del lavoro agile e anche sull’utilizzo di strumenti tecnologici connessi allo svolgimento delle attività

Pubblicato il 22 Apr 2021

Photo by Avel Chuklanov on Unsplash

Lavoro digitale, asse Garante Privacy-Ispettorato del lavoro. Oggi il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, e il Capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Leonardo Alestra, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’avvio di una reciproca collaborazione istituzionale.

Entrambe le istituzioni, infatti, sono chiamate ad affrontare le sfide connesse all’accelerazione dei processi di digitalizzazione dei sistemi di gestione dell’organizzazione del lavoro, della produzione e dell’erogazione dei servizi. Ciò in particolare con riferimento al sempre più frequente ricorso a modelli di prestazione “a distanza” dell’attività lavorativa (ad es. dad, smartworking) e all’adozione di strumenti tecnologici per contenere il rischio di contagio in ambito lavorativo pubblico e privato (ad es. app da installare su dispositivi mobili indossabili o su smartphone).

Il Garante e l’Ispettorato si impegnano quindi a realizzare processi di stabile connessione tra le due istituzioni per assumere orientamenti condivisi su questioni specifiche, fornire reciproca collaborazione e attività consultiva, con particolare riferimento all’utilizzo di strumenti tecnologici connessi allo svolgimento del rapporto di lavoro.

Con il protocollo, che ha la durata di due anni, i due organismi si impegnano anche a organizzare incontri periodici su materie di interesse comune e a promuovere campagne di informazione e attività formative.

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