NEW NORMAL

Smart working, l’Emilia-Romagna punta sull’innovazione inclusiva

Nell’ambito del progetto Vela iniziative ad hoc per coinvolgere lavoratori e lavoratrici disabili. In campo anche Fondazione Asphi Onlus

Pubblicato il 29 Ott 2021

smart working

Tra le sfide che la nuova normalità dovrà affrontare, c’è sicuramente quella dei cosiddetti accomodamenti ragionevoli (come li definisce la Convenzione Onu) per l’inclusione di lavoratrici e lavoratori agili con disabilità, ossia di quelle soluzioni e di quei dispositivi atti a rendere l’ambiente di lavoro agile da remoto, sempre più smart e adatto alle varie forma di disabilità (più o meno grave). Se n’è parlato nell’ambito del progetto VeLA-Emilia-Romagna SmartWorking, nel mese di settembre, in un webinar specifico in collaborazione con Fondazione Asphi Onlus.

Sono stati affrontati i temi delle principali disabilità impattate dallo Smart Working emergenziale in pandemia, ossia deficit sensoriali della vista e dell’udito. Remotizzare, in tempi strettissimi, la totalità dell’esperienza di lavoro, ha costituito per i lavoratori con disabilità una criticità; tuttavia, con il giusto mix di tecnologie e formazione, la sfida in quella che sarà la nuova normalità non deve scoraggiare e deve puntare a rimuovere le “barriere di diversa natura che possono ostacolare la (…) piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri” delle persone con disabilità. [Convenzione Onu, Articolo 1].

Vengono quindi in aiuto, nel caso della sordità, tecnologie di riconoscimento vocale quali App di traduzione istantanea, dettatura veloce, telefoni amplificati, avvisatori luminosi, fino ad arrivare a soluzioni integrate di sensoristica e wearable device. O ancora, in caso di problemi alla vista, si potrà lavorare sul contrasto cromatico o su sistemi di traduzione braille, fino all’adozione dei più moderni screen reader o applicativi di sintesi vocale avanzata per il web.

Insomma, per una progettazione di un ecosistema digitale inclusivo per la nuova normalità non si potrà prescindere dall’approfondire questi temi e diritti fondamentali.

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