L'ACCORDO

Open Fiber, lo smart working diventa strutturale: intesa con i sindacati

Lavoro agile più flessibile e ancora più attento ai bisogni delle persone. Integrato l’accordo di secondo livello aziendale: maggiori tutele per i caregiver e per le famiglie. Rebernik: “Risultato raggiunto ampliando i canali di ascolto e variando il portfolio dell’offerta per andare incontro alle specifiche esigenze dei lavoratori”

Pubblicato il 21 Giu 2023

Ivan_Rebernik_Open-Fiber

Smart working più flessibile e sostegno ai genitori. A partire dal 1° luglio 2023 entrerà in vigore il nuovo accordo raggiunto tra Open Fiber e i sindacati sullo smart working. L’azienda, dopo aver introdotto il lavoro agile nel periodo pandemico, ha scelto di renderlo strutturale e ancora più flessibile.

La nuova modalità di Fiber Working

La nuova modalità di Fiber working prevede un contatore bimestrale di 21 giorni fruibili fino ad un massimo di 12 in uno dei due mesi di riferimento. Viene, inoltre, confermata l’iniziativa di fornire a tutti i dipendenti gli home kit ergonomici ed i devices necessari per il lavoro da remoto. Il tutto volto ad assicurare l’equilibrio tra vita personale e lavoro, valore che l’azienda persegue sin dalla sua nascita.

Una maggiore flessibilità è, inoltre, garantita ai dipendenti in situazioni di fragilità, nei casi di bisogni educativi speciali per quanto attiene la sfera della disabilità e dei disturbi specifici evolutivi dei figli, e negli altri casi di caregiving.

Nel solco di una maggiore attenzione alla genitorialità, l’accordo prevede tutele integrative sia per le donne in gravidanza, che possono usufruire di 45 giorni di lavoro agile antecedente al congedo obbligatorio di maternità sia per i neogenitori, per i quali sono previsti 45 giorni di smart working nel periodo successivo alla nascita, adozione e affido preadottivo.

Più tutele per la famiglia

Anche le modifiche apportate all’accordo di II livello aziendale volgono uno sguardo particolare alla famiglia in tutte le sue forme. Tra le varie misure vi è la conferma di ulteriori 5 giorni retribuiti in aggiunta al congedo di paternità previsto dalla legge (ampliati nella fruizione fino al primo anno di età del bambino) ed un’estensione dell’istituto della malattia figli spendibile anche ad ore.

Novità assoluta, che guarda al futuro delle nuove generazioni, l’iniziativa che vede Open Fiber incentivare l’iscrizione dei figli dei dipendenti, entro i primi tre anni di vita, al fondo di previdenza complementare Telemaco (Tlc), con il versamento di un importo di 200 euro una tantum.

“Open Fiber implementa soluzioni digitali e politiche ad hoc per i diversi cluster di popolazione – commenta Ivan Rebernik, Direttore Personale, Organizzazione e Servizi – Una conferma del valore dei servizi messi a disposizione dall’azienda arriva dal notevole incremento che ha avuto negli anni la conversione del premio di risultato in Welfare. Si è infatti partiti dal 27% del 2017 per arrivare al 53% di quest’anno. Risultato raggiunto ampliando i canali di ascolto e variando il portfolio dell’offerta per andare incontro alle specifiche esigenze delle persone che lavorano con competenza e passione al grande progetto Paese di Open Fiber”.

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