SmartIndex, per le imprese più facile passare al lavoro “agile”

Pubblicato il 24 Mar 2015

Microsoft presenta uno strumento innovativo che aiuterà le aziende ad avvicinarsi alla realtà dello smart working. E’ disponibile da oggi SmartIndex, che permette di valutare in modalità gratuita ed anonima il grado di prontezza di un’azienda rispetto all’adozione del lavoro agile, attraverso 28 quesiti suddivisi in 4 aree: Economica, Normativa Organizzativa e Culturale.

Lo strumento, che calcola sia la media generale (compresa tra 1 e 10), sia la media specifica per area, è stato ideato da Microsoft Italia e Variazioni, società di consulenza specializzata in work-life Balance, ed è stato lanciato oggi in occasione della Giornata del Lavoro Agile promossa dal Comune di Milano.

Lo strumento è stato già testato da circa 100 aziende-pilota, di cui circa 50 nel territorio lombardo, ed ha messo in luce alcuni elementi chiave dello smart working.

Circa il 10% delle aziende intervistate ottiene un punteggio superiore a 8, rivelandosi quindi pronte per l’adozione; mentre circa la metà ha ancora bisogno di un cambiamento soprattutto nelle aree culturale e normativa. E’ attorno al 40% la fascia di aziende che ottiene un punteggio compreso tra il 6 e l’8.

Per quanto riguarda l’area economica, il tema del risparmio e dei benefici per i dipendenti ha totalizzato in media un punteggio di 8.1, dimostrando come sia certamente l’aspetto più sentito e rispetto al quale l’azienda sa di poter intervenire. Al contrario, però, il tema del risparmio percepito da parte dell’azienda ha totalizzato solamente 6.1, ovvero il punteggio più basso dell’area. Ciò significa che per molte aziende ancora non è chiaro come lo smart working possa essere un elemento di contenimento dei costi.

Per quanto riguarda l’area culturale, emerge che mediamente la conoscenza delle esigenze del personale raggiunge un buon livello. Tuttavia, la considerazione secondo cui “Nella mia azienda la presenza fisica sul luogo di lavoro è considerata secondaria rispetto al raggiungimento degli obiettivi” ottiene una media di soli 4.7 punti, a riprova di quanto sia tuttora necessario creare un clima di fiducia all’interno del posto di lavoro.

“Siamo pionieri dello smart working, un modello di lavoro che abbiamo adottato oltre 10 anni fa. Questo approccio ripropone una nuova centralità della persona, che viene responsabilizzata rispetto al proprio obiettivo e premiata in base al contributo individuale portato e ad elementi qualitativi, quali la capacità di collaborazione con i colleghi, tralasciando invece altri fattori come la quantità di ore lavorate e la presenza fisica negli uffici – ha dichiarato Paola Cavallero, direttore Marketing e Operations di Microsoft Italia. “I dipendenti hanno modo di conciliare vita lavorativa e privata e sono maggiormente soddisfatti e motivati: tutto questo coincide anche con un aumento della produttività. È proprio per questo che abbiamo voluto realizzare insieme a Variazioni lo strumento Smart Index, per permettere ad altre aziende di valutare con cognizione di causa tutti gli aspetti che permettono l’adozione dello smart working e dotarsi degli aspetti che possono portare benefici sia all’aziende che ai dipendenti”.

“Dal lavoro svolto in oltre dieci anni di consulenza aziendale sui temi della conciliazione vita-lavoro e smart working – dichiara Arianna Visentini, presidente e consulente di Variazioni – ci siamo resi conto di quanto sia importante, per le persone che lavorano, oltre che avere l’accesso a servizi efficienti ed economicamente sostenibili, anche e soprattutto poter disporre di flessibilità e autonomia organizzativa. Poter lavorare da casa o a distanza per qualche ora a settimana significa risparmiare in servizi per l’accudimento dei nostri figli, trovare i giusti spazi per prenderci cura dei nostri famigliari e risparmiare in trasferte. Questo ha una grande importanza per la nostra serenità oltre che per il nostro portafoglio e produce un incremento di produttività sul lavoro. Ma innovare l’organizzazione del lavoro in Italia richiede nuovi strumenti per accompagnare i manager a valutare il lavoro delle persone anche se non fisicamente presenti e necessita di strumenti tecnologici, di soluzioni normative nuove, di competenze e ferma volontà di promuovere il cambiamento. Per questo Smartindex, sviluppato grazie anche alla lunga esperienza di Microsoft, aiuta le aziende, i manager e i dipendenti a mettere a fuoco i passaggi strategici utili per arrivare all’obiettivo di implementare il Lavoro Agile come modalità di lavoro efficace e accettata. Attraverso SmartIndex, l’azienda saprà quali sono i suoi punti deboli e quali invece le aree nelle quali deve fare uno sforzo ulteriore, configurandosi come una utile guida per una innovazione smart”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati