La Gsma, la principale associazione internazionale rappresentativa del mondo Mobile, dagli operatori di rete, alle aziende manifatturiere di dispositivi, terminali, apparati di rete, fornitori di servizi, e società di software, ha rilasciato la prima edizione del report “Global Mobile Trends” in cui sono analizzati i trend chiave dell’ecosistema Mobile.
La crescita degli utenti su reti mobile vedrà un consolidamento della posizione dominante dell’Asia. Dei circa 1.1 miliardi di nuovi utenti mobile previsti entro il 2020, il 60% circa proverrà da sei paesi asiatici: Indonesia, Pakistan, Bangladesh, Myanmar con India e Cina a fare la parte del leone con 200 milioni e 337 milioni di nuovi utenti rispettivamente.
Internet sarà sempre più mobile con l’avvento di una nuova generazione di utenti mobile-first o addirittura mobile-only specie tra i giovani. Grazie alla crescente disponibilità di dispositivi e reti 3G/4G a costi sempre più contenuti, la penetrazione di Internet passerà sempre più sulle reti mobili. Rispetto al 46% di oggi, entro il 2020 il 60% della popolazione globale accederà ad Internet da dispositivi mobile con tassi di crescita maggiori in paesi con una penetrazione attuale di Internet da mobile bassa come India, 32% della popolazione, e Africa Sub-Sahariana, 25% della popolazione.
Secondo lo studio, si assisterà poi a un’esplosione di dispositivi connessi trainata dalla diffusione degli smartphone, che diventeranno il dispositivo elettronico più comunemente diffuso a livello globale, e dagli smart objects in ambito IoT. Attualmente la diffusione di smartphone ha quasi raggiunto la saturazione nelle economie sviluppate: in Europa, dove coprono il 70% di tutte le connessioni su rete mobile, negli Stati Uniti, con un 75% sul totale delle connessioni via mobile e in alcuni paesi asiatici, quali Corea del Sud e Singapore dove pesano più del 80% di tutte le connessioni mobili. Questi livelli di diffusione saranno raggiunti nel 2020 anche nei paesi a basso reddito, dell’ordine dei 10.000 dollari su base pro capite, creando una nuova ampia base di utenti mobili.
Per quanto riguarda i ricavi derivanti dal traffico mobile, è previsto un progressivo spostamento dalla componente tradizionale, voce, SMS e traffico dati per messaggistica e navigazione su Internet, alla componente legata ai contenuti, con servizi OTT come Netflix e Spotify, e alle piattaforme digitali per le applicazioni IoT in diverse industry come trasporti, automotive, energy, logistica, telemedicina, manifattura, che crescerà dall’attuale 3% sul totale dei ricavi su traffico mobile al 17% del 2025. Questo cambiamento riflette il crescente affermarsi della platform economy, basata su smartphone, software e API open, con servizi cha stanno passando dalle semplici APP di messaggistica a veri e propri nuovi marketplace digitali che facendo leva su cloud e analytics contribuiscono a reinventare i business model di numerose industry.
In tale scenario di digitalizzazione e interconnessione di qualsiasi cosa, il ruolo dell’Intelligenza Artificiale sarà sempre più rilevante agendo da catalizzatore dei suddetti trend e diventando di fatto il super abilitatore della nuova età dell’automazione e della vita interconnessa.