LA RICERCA

Smartphone, italiani vittime dell’incubo “batteria scarica”

Lo studio Huawei: metà degli utenti porta sempre con sé un caricabatterie. E soltanto l’8% è tranquillo se al momento di uscire da casa la carica è inferiore al 25%. Un utente su tre è un “survivor”, specializzato ad allungare fino ai limiti la durata del device

Pubblicato il 10 Ago 2018

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Tra gli incubi ricorrenti degli italiani uno dei più diffusi sembra esser quello di non poter usare o controllare lo smartphone a causa dell’esaurimento della batteria. E’ quanto emerge da uno studio di Huawei, condotto su un campione di 2.036 persone, secondo cui gli utenti possono essere suddivisi in tre categorie: “Boosters”, “Survivors” e “Borrowers”.

 I “boosters” sono i più equipaggiati, e rappresentano quasi la metà degli utenti italiani, per l’esattezza il 48%: portano sempre con sé un caricabatteria del telefono o un caricabatteria portatile. Il 34% fa parte dei “Survivor”, ed è specializzato a sfruttare al massimo ogni secondo dalla carica della batteria, chiudendo le applicazioni e passando alla modalità di risparmio energetico ogni volta che è possibile. E poi ci sono i “Borrower”, che prendono in prestito caricatori da amici e colleghi e si trovano spesso in emergenza.

Lo stato di carica della batteria è tra l’altro entrato a far parte della vita quotidiana delle persone, come dimostra il fatto che il 70% degli intervistati valuta lo smartphone pronto per uscire di casa quando la batteria si trova tra il 76-100%, mentre solo l’8% degli italiani ammette di sentirsi tranquillo con una percentuale di carica compresa tra il 26-50%.

Nel caso in cui infine ci si trovasse “abbandonati dalla batteria”, il 70% del campione vincerebbe ogni timidezza e chiederebbe in prestito il cellulare ad un estraneo per avvisare i propri cari dell’accaduto, il 93% pagherebbe 20€ per l’acquisto di un power back oppure offrirebbe un caffè a un estraneo in cambio della possibilità di ricaricare il cellulare.

Quanto alle abitudini di ricarica, solo il 32% degli italiani infatti ammette di ricaricare il proprio smartphone 2 volte al giorno e l’83% si lamenta che la batteria non duri mai più del tempo promesso. Proprio la durata della batteria è uno dei requisiti più considerati quando si acquista un nuovo smartphone.

“Ci stiamo impegnando per identificare e risolvere una tra le più comuni frustrazioni degli utenti con la tecnologia – commenta Andrew Garrihy, Chief marketing officer Huawei Europa Occidentale – La batteria degli smartphone è un chiaro punto critico per i consumatori, tanto che molti di loro si portano il caricatore ovunque, per evitare di rimanere con lo smartphone scarico. Huawei P20 Pro offre una durata della batteria che non limiterà mai gli utenti, ma che, grazie alla gestione ottimizzata governata dall’Intelligenza Artificiale (AI), garantisce la massima efficienza”.

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