Il mercato globale degli smartphone si prepara a entrare in una fase di crescita al rallentatore: nei prossimi cinque anni l’espansione delle vendite metterà il freno a causa della saturazione sui mercati maturi, mentre restano ancora da esplorare le potenzialità dei mercati emergenti.
Secondo l’ultimo studio di BI Intelligence, nonostante le vendite record di fine anno, il 2015 è stato probabilmente l’ultimo con crescita a due cifre per il mercato degli smartphone. La crescita del settore proseguirà, ma a ritmi più lenti fino al 2021. La stima di BI Intelligence è che il mercato globale raggiunga quota 2,1 miliardi di unità distribuite tra cinque anni.
Al cuore di questa decelerazione c’è la saturazione sui mercati più avanzati: l’adozione ha raggiunto livelli altissimi in Stati Uniti, Europa e anche Cina. Il bacino di “first-time buyers” in questi paesi si sta rapidamente restringendo e le vendite arrivano ormai principalmente da chi passa a un telefono nuovo.
Al contrario, le vendite continueranno a mostrare ritmi robusti sui mercati emergenti. In particolare India e Indonesia faranno la parte del leone dando la spinta primaria alla crescita delle vendite su scala mondiale. Un fattore che agevola l’espansione sui mercati in via di sviluppo è ovviamente il calo dei prezzi degli smartphone, oggi più accessibili. BI Intelligence nota che il prezzo medio di vendita di uno smartphone in India si è quasi dimezzato tra il 2010 e il 2015.
L’India ha ancora una penetrazione relativamente bassa e quindi le vendite di smartphone dovrebbero crescere piuttosto rapidamente nei prossimi cinque anni, anche se ci vorrà tempo prima che il subcontinente asiatico superi la Cina come primo mercato mondiale per i cellulari smart: quest’anno l’India rappresenterà il 10% del mercato globale degli smartphone contro il 30% della Cina.
A livello di piattaforme, per BI Intelligence la competizione si è chiusa: ci sono ormai solo due leader, Android e iOs di Apple, e così sarà anche con la diffusione degli smartphone su nuovi mercati. Insieme, Android e iOs rappresenteranno, secondo le stime degli analisti, il 97,3% del mercato globale delle piattaforme mobili nel 2016, contro il 96,3% del 2015. A livello di vendor, invece, la gara resta aperta: Apple ha registrato un importante incremento delle vendite a fine 2015 grazie a iPhone 6s e iPhone 6s Plus ma le vendite anno su anno sono in leggero calo e la concorrenza di Samsung e dei produttori cinesi come Huawei è ancora forte.