L'EVENTO

Smau: ecco il market dell’innovazione

Da oggi e fino al 19 ottobre Milano apre le porte all’edizione 2012 della kermesse. Condivisione e networking chiavi del nuovo format che avvicina i protagonisti dell’Ict

Pubblicato il 17 Ott 2012

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L’economia italiana è fondata sulle piccole e medie imprese che rappresentano il nostro asset più importante. Sono ricche di talento, creatività e motivazione e sono loro che ci contraddistinguono dal resto d’Europa. Smau, in questi ultimi cinque anni, nel ridisegnare il suo format è proprio a loro che si è ispirata, mettendo a punto una piattaforma a misura delle loro esigenze. Nel suo tour in giro per l’Italia, che le permette ogni anno di incontrare oltre ottantamila imprese, grazie anche agli accordi con più di 160 filiali territoriali di Confindustria e Confcommercio, Smau ha imparato a conoscerle bene e ad interpretarne i bisogni, diventando per loro un personal shopper in tema di innovazione.
Grazie al Premio Innovazione Ict, realizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, Smau è entrata in contatto, nel 2012, con oltre cinquecento casi di aziende italiane che hanno saputo vincere la sfida sul mercato grazie alle tecnologie digitali e questo è un importante segnale di come l’innovazione sia indispensabile per la competività delle imprese. Ma, affinché le tecnologie siano davvero efficaci, è fondamentale imparare ad usarle correttamente ed è proprio qui che Smau entra in gioco facendosi promotore di una cultura dell’innovazione che passa attraverso la condivisione delle esperienze e il networking e che parte dal basso, dal singolo individuo o dalla piccola realtà, attraverso un processo di “bottom up”.

Condivisione e networking sono dunque la chiave di questo nuovo format che mira ad avvicinare in un unico appuntamento nazionale e a cinque tappe sul territorio (Puglia, Piemonte, Lazio, Veneto ed Emilia Romagna) i protagonisti dell’innovazione, dai fornitori di tecnologie nazionali e internazionali alle migliori school of management italiane, dalle start up a tutti quei soggetti che si occupano del trasferimento dell’innovazione alle imprese, fino agli Assessorati alle Attività produttive delle Regioni Italiane, attori, questi ultimi, oggi strategici nella definizione, congiuntamente alla Comunità Europea, delle agevolazioni e degli strumenti finanziari a supporto delle imprese.

La formula messa a punto è l’esito quindi di un lavoro sartoriale grazie al quale ciascun imprenditore o manager ha la possibilità di visitare un evento cucito su misura, fatto di appuntamenti formativi indipendenti; laboratori e premi attraverso cui conoscere le esperienze di successo dei propri colleghi per poterle poi “emulare” e proporre all’interno della propria azienda; momenti di incontro con i grandi player dell’Ict e con i loro partner del territorio, che per prossimità geografica e culturale conoscono meglio le esigenze di imprenditori e manager e diventano per loro dei fiduciari. Da quest’anno poi abbiamo aggiunto un altro tassello a questo grande puzzle: l’incontro con il mondo della ricerca industriale. Le piccole e medie imprese spesso non hanno un proprio laboratorio di ricerca interno, quindi hanno bisogno di entrare in contatto con tutti quei soggetti: start up, centri di ricerca, acceleratori d’innovazione e università, che gli permettono di evolversi e di rinnovarsi scoprendo nuove realtà e nuove tecnologie.

Sono proprio loro i protagonisti di questa edizione dei Percorsi dell’Innovazione, un’area che è sempre stata presidio esclusivo delle start up ma che da quest’anno amplia i suoi orizzonti diventando un vero e proprio “mercato dell’innovazione” in cui poter realizzare partnership, acquisire società o brevetti, realizzare nuove joint venture, acquistare nuovi prodotti o servizi. Insomma, rinnovare la propria impresa.

Il progetto di Smau si completa con l’iniziativa Smart City Roadshow, un evento nell’evento realizzato in collaborazione con Anci che ha accompagnato per tutto il 2012 il viaggio di Smau per l’Italia e che adesso è arrivato a Milano portando con sé le innumerevoli esperienze di piccoli e grandi comuni che hanno avviato progetti di sviluppo delle città intelligenti di modo che altri sindaci o amministratori pubblici possano scoprirne i segreti e conoscere le criticità incontrate. La formula infatti prevede la condivisione delle numerose iniziative in atto in Italia e all’estero, creando importanti occasioni di incontro tra mondo delle imprese e i comuni con l’obiettivo di fornire supporto ad Anci nel modellizzare tali esperienze affinchè diventino replicabili in altri territori, contribuendo così alla costruzione della “via italiana alle città intelligenti”.

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