Snapchat punta diretta allo sbarco a Wall Street. La compagnia, proprietaria della popolare app di messaggistica istantanea e social network di foto e video, sembra davvero pronta al salto fra i grandi. Il lancio dell’applicazione avvenuto del 2011 aveva destato grande curiosità sulle prospettive di business messe sul piatto dai tre fondatori Evan Spiegel, Reggie Brown e Bobby Murphy. La crescita degli utenti, triplicati dai 50 milioni di marzo 2014 ai 150 milioni di giugno 2016 (+20% nell’ultimo anno), è sicuramente l’indice che da tempo sta attirando l’attenzione del mercato.
Il Wall Street Journal è convinto che in cantiere ci sia già un’Ipo a Wall Street che potrebbe portare il valore della società a toccare i 25 miliardi di dollari, quasi 8 miliardi in più del valore attuale. L’obiettivo di Snap, l’emblematico nuovo nome della compagnia, sarebbe chiudere l’operazione entro il prossimo marzo.
Quella dei “messaggini che si autodistruggono” è l’app social preferita dagli under 35 dopo Facebook e la sua controllata Instagram. Ad agosto ha rivelato di avere 150 milioni di utenti giornalieri, 40 milioni in più rispetto solo allo scorso dicembre, e ha segnato così il sorpasso su Twitter, che ne vanta meno di 140 milioni e soffre sempre più per la lentezza con la quale crescono i suoi iscritti. Ogni giorno i suoi utenti condividono 10 miliardi di video, due miliardi in più di Facebook. Due teenager americani su cinque lo usano quotidianamente.
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Snapchat è molto popolare soprattutto per la caratteristica di poter inviare messaggi che si cancellano automaticamente poco dopo l’invio. Se dovesse portare in porto il piano sarebbe la più grande azienda a sbarcare a Wall Street dal 2014, quando fece il suo ingresso al New York Stock Exchange il titolo del colosso cinese di e-commerce Alibaba.
Quest’anno le entrate attese sono tra i 250 e i 350 milioni di dollari e le previsioni parlano di almeno 1 miliardo di dollari per il 2017. Tanto per dare l’idea della crescita esponenziale del business dei Snapchat basta ricordare che nel 2015 le entrate sono state di appena 60 milioni di dollari.
La società proprietaria dell’app di messaggi usa e getta sta inoltre provando a reinventarsi, o meglio a trovare nuove linee di business da sviluppare. Ne è un chiaro esempio il lancio degli Spectacles, gli occhiali intelligenti per le riprese social, che saranno disponibili in autunno a circa 115 e che rappresentano il primo tentativo della compagnia nello sviluppo di un prodotto hardware. Un’arma in più da giocarsi per un ingresso in Borsa per il quale i tempi appaiono sempre più maturi.